Sativa Rose si presenta con un nome “pop-porno” e le sue produzioni non tradiscono le aspettative: niente voyeurismi, testi sinceri e melodie esplicitamente catchy. Ti Annoi è il nuovo singolo uscito il 22 maggio per Grifo Dischi e dimostra una spiccata eterogeneità nella ricerca sonora, è un brano perfetto per i nostalgici delle sonorità synth-pop vintage capace però di suonare contemporaneamente attuale e al passo con i tempi.
Ti annoi è l’euforia che travolge le storie che si basano sull’attrazione e sulla complicità, senza sviluppare anticorpi contro la quotidianità, le ansie e le incertezze. È la storia di quello che poteva essere, ma non è stato.
NOME DEL PROGETTO E COME E’ STATO SCELTO:
Sativa Rose (che va letto all’italiana) strizza l’occhio ad alcuni nomi della scena post punk inglese. Nasce con l’intenzione di porre l’attenzione su due temi ricorrenti nei ragazzi, sia in età adolescenziale che in età più adulta, ovvero il fruire della pornografia e l’utilizzo delle droghe leggere a scopo ricreativo. Argomenti tabù nel pensiero borghese più reazionario, fattore che costituisce un’incoerenza storica. Nonostante si possa ammirare Rocco Siffredi ospite in prima serata o protagonista di pubblicità, nonostante personaggi come Moana Pozzi o Cicciolina siano state elette al Parlamento italiano e malgrado l’uso di marijuana abbia interessato figure come l’ex presidente Obama e che la cannabis sia legale in diversi stati negli USA, e lo sia altrettanto in nazioni civilizzate come i Paesi Bassi, affrontare pubblicamente questi temi genera ancora imbarazzo. Quando basterebbe vedere una qualunque teen-comedy per comprendere quanto questi aspetti siano invece parte integrante della nostra quotidianità. Sativa Rose, essendo lo pseudonimo di una pornostar, fondeva al suo interno entrambe le tematiche. Inoltre, sarebbe stato il primo esempio di progetto a portare il nome di una pornostar, almeno nella storia della musica italiana, caratteristica che persiste ancora oggi. In sostanza, Sativa Rose racchiude in sé due concetti: contemporaneità e provocazione realista.
ANNO DI NASCITA DEL PROGETTO:
Il primo embrione nacque nel 2012, ma in realtà farei risalire l’effettiva nascita del progetto al 2017. Da questa data è nata una progettualità concreta attorno a Sativa Rose.
NUOVO SINGOLO PUBBLICATO:
Ti Annoi?
INFLUENZE MUSICALI:
A livello personale, diverse, ma limitatamente a Sativa Rose le influenze più marcate derivano dalla musica indipendente di matrice anglosassone e francese, arricchita da concetti di musica elettronica, classica e minimalista. Per quello che concerne la ricerca della melodia, mi lascio influenzare volentieri dagli anni ’50 e ’60, quelli delle grandi melodie, in grado di portarsi sulle spalle un brano intero e di toccare la pancia dell’ascoltatore. Forse anche per questo stanno tornando prepotentemente alla ribalta, specialmente nei film e nelle pubblicità. Il caso più eclatante è attualissimo: In Ginocchio da Te di Gianni Morandi, che partecipa con una certa importanza alla colonna sonora del film rivelazione Parasite.
LIVE CHE NON DIMENTICHERAI MAI:
Ce ne sono tre in particolare: uno a Milano e due a Roma, due dei quali risalenti al primo tour del 2018.
Quello (all’Ohibò) di Milano perché fu un concerto che andò inaspettatamente bene, avevamo solamente un singolo fuori al tempo, ma soprattutto perché alla fine del live iniziammo a bere nel backstage con band, management e qualche neo-fan, ed io finii per andare a “dormire” a casa di una spettatrice, mentre i ragazzi dormirono nella stanza che ci aveva riservato la venue. La mattina dopo dovettero anche farmi i bagagli…questa esperienza ha dato vita a Milano Nord.
Il primo dei due a Roma fu quello al Monk, in occasione della release di P-XYZ. Era luglio, ma quella sera diluviò pesantemeente ed il concerto era all’aperto. Il promoter mi chiese cosa volessi fare, ed io decisi di suonare. Sono uno che non si tira indietro facilmente e quella sera, nonostante la pioggia battente, avevamo sfondato i cento ingressi. Non mi sembrava professionale deludere quelle persone, inoltre c’era un’energia particolare…non dimenticherò mai le ragazze ballare a braccetto in circolo sotto al palco, con i capelli appiccicati alla fronte e le magliette sformate dall’acqua assorbita. Questa data si tradusse in una sorta di festa improvvisata, dove la gente si ritrovò a saltare e ballare sotto al palco completamente zuppa d’acqua! Le persone erano talmente bagnate che a fine concerto decidemmo di regalare le magliette della band tirandole dal palco, sia per dare modo ai presenti più attivi di cambiarsi sia per ringraziarli di aver condiviso quel momeento con noi, nonostante tutto. L’ultimo live tra quelli che non scorderò mai è quello in apertura a Gazzelle al Farnesina Social Garden di Roma. Ci saranno state non meno di diecimila persone quella sera ed io non mi ero mai esibito davanti a tante persone, fu un’emozione forte.
COSA FAI QUANDO NON SEI IMPEGNATO CON IL TUO PROGETTO MUSICALE:
Oltre alla musica come Sativa Rose, come compositore o come produttore artistico, ho tantissimi interessi. Dal giardinaggio alla lettura, dal mondo della finanza al bricolage, dalla storia alla scrittura, dall’imprenditoria alla geografia. Sono una persona estremamente curiosa, se un argomento mi interessa lo divoro fino a comprenderne gli aspetti in modo approfondito, così da poterne parlare con cognizione di causa. Sono sinceramente interessato a molti ambiti della conoscenza, perché sono convinto che in ciascuno di essi vi siano dei concetti portanti che, con la dovuta lungimiranza, si possano e si debbano applicare nel corso della vita in tutte le nostre attività. La predisposizione al ragionamento è fondamentale per me, mi annoio facilmente in contesti non stimolanti, o con persone incapaci di partorire opinioni personali, così come con quelle incapaci di sostenerle. A livello di occupazione, intesa in senso più monetario, oltre alla musica mi occupo attivamente di scrittura e di imprenditoria. Purtroppo il lavoro in ambito musicale è spesso declassato a non-lavoro da una certa scuola di pensiero…fa di certo male, ma, se visto da un punto di vista ottimistico, questo consente agli artisti di allargare i propri orizzonti personali e di strutturarsi come individui, prima ancora che come artisti. Caratteristica che ritengo fondamentale in un artista che voglia definirsi tale.
COSA RENDE ORIGINALE IL TUO PROGETTO:
Innanzitutto la naturale avversione ad artificiosità come l’hype, inoltre ritengo di essere uno dei pochi artisti “emergenti” che fanno ancora del pensiero indipendente un principio di base, che trova nella musica una sua naturale estensione. I miei testi non parlano di amore, di rivalsa sociale o di disagio, ovvero come la stragrande maggioranza delle tematiche dell’indipendente italiano. Non nascondo frustrazioni o secondi fini dietro alla mia musica. Tratto i temi senza velleità di prevaricazione sociale e senza cercare di scavare nella depressione altrui. Cerco di trasmettere una sensazione e sono molto distante dal mood Lei non mi considerava/io ci rimanevo male; Gli altri andavano alle feste/io non venivo invitato. Ecco, in quest’ottica rappresento l’altra faccia della musica indipendente, quella che alle feste veniva invitata eccome e che con le ragazze non aveva problemi. Semmai sono stato io a sentire la necessità di allontanarmi da determinati ambienti. Le mie esperienze mi hanno reso disilluso, nostalgico e mi hanno donato un’ottima capacità di osservazione e di deduzione. Sono stato deluso da molte persone e da molte situazioni, tanto da avvertire la necessità di dire: guardate che non è come sembra, qui sono sempre a cavallo tra realtà e finzione, molti sono privi di qualsivoglia talento e tutti sono arrivisti ed egoisti. A livello strettamente musicale, l’originalità di Sativa Rose non ha ancora avuto modo di uscire adeguatamente allo scoperto, e, se questo virus non si metterà eccessivamente d’intralcio, avrò presto modo di dimostrare a che livello il progetto può giocare una volta terminato il riscaldamento.
PROGETTI PER IL FUTURO:
Tanti e con l’ansia costante dei tempi morti, che sperperano tempo prezioso e generano frustrazione.