Preceduto dai singoli Controcorrente, Rondò, Dentro di me e La rota e dopo la selezione al _resetfestival 2020, insieme ai progetti più interessanti del panorama musicale italiano, “No Coffee” è l’Ep d’esordio di Stefanelli.
Un disco che vuole far esprime tutte le anime dell’artista convergendole in un unico universo fatto di Detune, Chorus, musica elettronica e passione per Peter Hook (cofondatore dei Joy Division e New Order) oltre al mondo del sample drum. Se a questo aggiungiamo che la maggior parte del lavoro è stato registrato su uno stereo a cassette, abbiamo tutti gli ingredienti per immergerci, nel migliore dei modi, nel flusso di coscienza creativo che ha dato vita all’intero progetto.
L’accettazione della noia e, al tempo stesso, la riscoperta della casa e del proprio peso sociale vogliono fare di “No Coffee” un disco che va ascoltato senza fretta e senza la voglia di arrivare. La caffeina sicuramente è da escludere.
Stefanelli, classe 1990, musicista, polistrumentista, autore e compositore, diplomato al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli in Musica Elettronica e Nuove Tecnologie, ci racconta 5 brani per lui fondamentali e capaci di ispirare il suo pop di qualità dal sapore lo-fi che rimanda a tutto il filone indie italiano e straniero.
I cani – Come Vera Nabokov
Questo brano mi ricorda un momento ben preciso della mia vita. Ero in macchina per andare a fare un concerto dei Kafka sulla spiaggia a Chieti e Gioia di vivere mise questo brano che era appena uscito. É stato subito un colpo di fulmine per me. Poco dopo andai al concerto dei Cani all’Atlantico a Roma e fu davvero emozionante cantare insieme a tutti gli altri e sentirsi parte di un qualcosa di nuovo e di bello che stava nascendo. Niccolò Contessa, il suo modo di scrivere e l’efficacia dei suoi arrangiamenti sono continua fonte di ispirazione. Viva I cani.
The Chemical Brothers – Star guitar
I Chemical Brothers sono il gruppo della mia giovinezza. L’amore che provo per la musica elettronica parte tutto da questo super duo e il brano star guitar ne è l’inno. Ho mille ed uno momenti importanti della mia vita legati a questo brano. La canzone si regge su un pattern di batteria che fa volare. Hanno anche da pochissimo pubblicato il nuovo singolo che va ad arricchire la loro già enorme discografia. Li adoro per questo, mi gasano a bestia. Viva i chemical brothers.
Her’s – What one was
Gli Her’s non ci sono più a seguito di un incidente stradale avvenuto durante il tour di presentazione del loro secondo disco. Sapere che due ragazzi come me abbiano perso la vita in simili circostanze mi intristisce profondamente, ma allo stesso tempo mi sprona a riflettere ed a non sprecare nemmeno un secondo della mia vita. Chi fa il mio mestiere trascorre molto più tempo in auto per raggiungere le varie mete dei tour che non con i proprio cari ed affetti, un sacrificio appagato dalle tante gioie che costeranno questo lavoro, avere notizie come questa è qualcosa che non dovrebbe mai succedere. La loro musica è bellissima, questo brano è stupendo, lo ascolto dodici volte al giorno e lo farò per sempre. Viva gli Her’s.
Calcutta – Albero
Albero è la traccia aggiunta nella versione Deluxe del disco Mainstream di Calcutta riportata in auge da Cmqmartina durante l’ultima edizione di Xfactor. Albero è quella canzone che quando l’ho ascoltata per la prima volta ho subito pensato che avrei voluta scriverla io, ha degli elementi che ricerco sempre nelle mie produzioni: un linguaggi semplice, ma pregno, pochi suoni ed un lago di emozioni. Le canzoni di Calcutta mi fanno pensare ad incontri mai avvenuti con persone mai esistite. Viva Edo.
Lil peep ft. xxxtentacion – Falling down
L’ultimo brano di questa top five non poteva che essere scelta dalla Dama. Quando ho iniziato questo percorso da solista mi confrontavo di continuo con lei durante serate alcoliche e colorate la cui colonna sonora è stata questo brano, in auto, a casa, sotto la doccia, sotto la pioggia, insieme alle blatte. Anche in questo caso non sapremo mai cosa avrebbero potuto fare insieme questi due grandi artisti andati via troppo presto, ma tutto ciò che ci hanno lasciato è oro puro, canzoni sincere ed oneste come poche, senza paura. Viva Gus.