Ad occhi chiusi, ascoltando prima la traccia d’esordio “The Several-Night Stand” e poi la nuova release “UROBORO”, non avrei avuto dubbi a ricondurre questo sound a Gand in Belgio dove, chi vuole intendere intende, ha preso forma a metà degli anni 2000 quel genere inconfondibile che mescola in una miscela esplosiva sonorità elettroniche a quelle post punk…

Ed invece, a ricordarci che la scena italiana è vivissima eccome, è un duo elettronico fuori per Dischi Sotterranei (quella dei Post Nebbia e dei Vanarin per capirci). Ci troviamo di fronte ad un sound potente che si erge su ritmiche di batteria e pesanti linee di basso che si succedono ad armonie celestiali governate da voci eteree, oltre a textures organiche che muovono il nucleo sintetico.

A distinguere il progetto Planet Opal composto dal duo Giorgio Assi (produttore, sintetizzatori e voce) e Leonardo De Franceschi (batteria e percussioni) è anche lo stile: qualità della produzione e cura dei dettagli nei minimi particolari come certificano le foto del backstage del press shooting e del debut videoclip, diretto da Martina Oberti, di cui ci hanno aperto le porte.