Anthony Sasso è uno dei più intelligenti e atipici cantautori italiani in circolazione. Polistrumentista torinese dalla personalità istrionica, già musicista per Andrea Laszlo De Simone e i Ministri, aveva fatto parlare di sé lo scorso anno per la classe e l’eleganza con la quale aveva trattato e archiviato le polemiche in merito alla somiglianza del brano “Zitti e Buoni” dei Maneskin con la sua “F.D.T”. La faccenda lo aveva incentivato a non perdere tempo e a velocizzare l’uscita dei lavori che aveva da tempo nel cassetto: pare infatti che siano oltre 150 le tracce inedite da lui realizzate e mai pubblicate! Inizia così un percorso di collaborazione con il produttore torinese Alberto Moretti, che arrangia e lavora al mixaggio di diverse tracce, e il progetto SASSO prosegue con l’inserimento nella band di Zevi Bordovach alle tastiere (Andrea Laszlo De Simone e Francesco Bianconi dei Baustelle), di Francesco Cornaglia alla batteria (I Monaci del Surf) e Marco Gervino alla chitarra (NonostanteClizia e Tsao!) che partecipano attivamente alla fase artistica e creativa delle tracce. Probabilmente quasi tutti coloro che amano Anthony Sasso stanno aspettando questo suo nuovo progetto con grande trepidazione, un album per l’etichetta Believe che è stato già annunciato con il lancio di due singoli, “Cercatrova” e il più recente “Aquila”. Da anni, con pazienza e sincerità, in solitudine o in buona compagnia, Sasso cerca sempre di dare forma in musica alla sua spiccata sensibilità e alla sua costante esplorazione del mondo e della vita: in “Aquila” l’atmosfera è onirica, nuda, e cattura l’ascoltatore “dentro un vortice che precipita”. La voce di Sasso diventa carezzevole e lontana, così sognante che si distingue appena negli impasti musicali fascinosi, e quando compare il sax di Enrico Gabrielli a rafforzare il clima, si resta prigionieri dello stesso sogno. Il pezzo forte è però la parte finale del brano, in cui l’energia che ne esce è tale da restarne disarmati. E si vola. Si vola altissimo.

Il 26 febbraio SASSO suonerà al Circolo della Musica di Rivoli (Torino), la data doveva svolgersi il 15 gennaio, ma era stata rinviata. Il tour, a cura di Dna Concerti, prosegue il 9 aprile al Covo Club di Bologna e il 19 maggio al LaClaque di Genova. E mentre attendiamo di ascoltarlo dal vivo, abbiamo chiesto all’artista torinese di elencare per Beat&Style i 5 brani essenziali che non mancano mai nella sua playlist.

DONNA SUMMER – I FEEL LOVE

Una delle mie canzoni preferite di sempre. 1977, produzione incredibile di Giorgio Moroder, sintetizzatori incredibili, arpeggiatori supersonici, precursore sonoro di un sacco cose che verranno.

APHRODITE’S CHILD – AEGIAN SEA

Gli Aphrodite’s Child sono una band greca e nella formazione ci sono Demis Roussos alle voci e al basso, Vangelis Papathanassiou alle tastiere e sintetizzatori e Lukas Sideras detto Silver alla batteria. Il disco in cui è contenuto questo brano è un doppio vinile che venne ritirato dal commercio per via del titolo, “666” e degli argomenti trattati, ovvero “l’Apocalisse” e la “bestia”, appunto.

LOREDANA BERTÈ – DEDICATO
Canzone incredibile scritta da Ivano Fossati, interpretata magistralmente da Loredana Bertè. Bellissima. Mi piacciono un sacco i suoni di quegli anni in Italia, che stanno tornando. Ve la dedico!

MAURO PAGANI FEAT. MORGAN – PAROLE A CASO

La prima volta che sentii questa canzone fu in radio per caso e fu una rivelazione. Non dissero il titolo e l’autore, e mi rimase questo arcano per un po’. Poi, anni dopo, scoprii che si trattava di due dei miei musicisti preferiti in Italia: Mauro Pagani e Morgan.

LEO FERRÉ – LOVE

Leo Ferré è stato un cantautore, un poeta, uno scrittore e un anarchico. Nato nel 1916 nel Principato di Monaco da madre italiana, nel 1969 si trasferisce in Italia dove compone molti dischi, anche in italiano, compie vari tour in Europa e nel mondo e partecipa a molti progetti per lo spettacolo, per il teatro e per la televisione. Nel 1974 vince il Premio Tenco. L’ho scoperto da poco, ma sono già davvero molto appassionato. Poesia e Musica allo stato puro.