“Non ho radici, ma la mia casa non è mai stata sulla terra” cantava in No Roots, l’inno di tutte quelle persone che non si sentono mai a casa da nessuna parte. Lei è Alice Merton, nata in Germania ma cittadina del mondo: neanche lei ricorda quante volte si è trasferita da una città all’altra, ha vissuto in Canada, Stati Uniti e Francia. L’EP “No Roots” è stato il suo primo successo sulla scena internazionale; ha poi mantenuto completa libertà creativa fondando una sua etichetta, la Paper Plane Records. Nel 2019 ha pubblicato il suo album di debutto, “MINT”, che l’ha portata a scalare le classifiche in Europa. Alice non scende a compromessi e non ha paura di sperimentare: la sua musica ha sempre un effetto avviluppante verso l’ascoltatore, e i testi delle sue canzoni sono ricchi di sincere confessioni personali.

Abbiamo avuto il piacere di intervistarla in occasione della presentazione di S.I.D.E.S., il suo nuovo album in uscita il 17 giugno. “Blindside” e “Same Team”, gli ultimi singoli pubblicati, sono brani dai tratti oscuri, tra il groovy e l’alt-rock, e anticipano i toni dell’album, come lei stessa ci ha raccontato. In S.I.D.E.S., lo stile musicale di Alice si è mosso audacemente rispetto a MINT, e anche i temi affrontati sono più profondi e introspettivi, ma sempre con un fondo di speranza. Non mancherà anche l’occasione di vederla nuovamente dal vivo in Italia il 25 ottobre al Fabrique di Milano.

“Same Team” è un altro tuo capolavoro di cui ci si innamora al primo ascolto. Riesci a creare sempre brani impossibili da dimenticare: qual è il tuo segreto?

Non penso di avere proprio dei segreti. Cerco di rendere le storie molto personali e autentiche, e usare melodie che mi girano per la testa. Sono contenta che la gente le apprezzi!

Sia nel video che nel testo della canzone si avverte una sorta di dualismo. Quante personalità vivono in Alice Merton?

Direi di possedere numerosi lati. Penso che questo sia un album dove è possibile vedere i diversi livelli e personalità. Ogni canzone è parecchio diversa dalla successiva quindi mi sembra di stare condividendo diverse sfaccettature della mia persona.

Tra i commenti dei tuoi fan, in tanti fanno notare che dimostri ottime doti da attrice nei tuoi videoclip. Nel tuo futuro vedi la possibilità di fare qualcosa nel mondo del cinema?

Haha! Sono onorata! Ma sfortunatamente non penso di essere abbastanza brava per fare l’attrice. Inoltre, preferisco fare musica a recitare. Ma mi piace avere la possibilità di vivere le mie emozioni nei miei video musicali.

I singoli anticipano il tuo secondo album, S.I.D.E.S. Che storia c’è dietro la scelta di questo titolo?

Ho deciso di chiamare l’album S.I.D.E.S. ( lati, ndt) perché davvero mette in mostra diverse parti della mia vita e della mia personalità. Questa parola continuava a tornare nelle canzoni che stavo scrivendo per l’album, quindi mi sembrava sensato chiamare l’album S.I.D.E.S.

Raccontaci una curiosità, un aneddoto inedito riguardante la realizzazione del nuovo album.

Un fatto interessante riguardo questo album è che è ancora più personale del primo, ma anche più oscuro.

Come sta andando la tua esperienza con la tua Paper Plane Records?

E’ una bella esperienza! Per un’etichetta indipendente, non è facile sfondare in questo ambiente, ma penso ugualmente che sia importante per me avere libertà creativa e sono molto felice di avere la possibilità al momento di tirar fuori canzoni che mi stanno particolarmente a cuore.

Quanto è cambiata la tua vita in questi ultimi anni? Come si gestisce un successo planetario?

La mia vita è sicuramente cambiata sotto molti punti di vista, ma allo stesso tempo molte cose sono rimaste uguali. Sono stata poco a casa ma ora mi ritrovo a suonare per delle folle ogni sera, il che è un sogno diventato realtà. Sono inoltre diventata più brava a prendere decisioni e sapere cosa voglio.

Hai dichiarato in più occasioni di essere molto romantica e di credere nell’amore. Quanto amore c’è adesso nella tua vita?

Ovunque guardi c’è amore 🙂 è la cosa più potente che esiste, e sono fortunata ad essere amata dalle persone che amo.

————————————————————————————————————————

La traduzione dell’intervista è a cura di Bilbò Academy, scuola di inglese a Bologna

Photo Credits @ Aykut Aydogdu