Lontana dall’intento di scrivere un masterpiece della letteratura italiana, ho voluto comunque riprendere dal buon vecchio Thackeray (e non da Marchetti, attenzione) la serialità delle narrazioni che si susseguono in Vanity Fair e su quella falsa riga costruire un altro tipo di storie.
Anzi, più che storie, le mie vogliono essere delle immagini che cercano di legare alla musica di un brano le sue possibili evocazioni di ambito stilistico, tale che, in questa fiera della vanità, a sfilare siano gli artisti vestiti delle loro note, dei colori invisibili che solo con un orecchio attento si possono percepire.
Sulla passerella della vanità, lasciamo che a succedersi sul catwalk (di artisti e musicisti), sia invece la nudità dell’indie.
Marco Castello, Fulminacci, Magari
Ritornano con la loro attitude da bravi ragazzi e con in dosso un costume per tuffarci dove il mare luccica sempre più forte. Marco Castello e Fulminacci sono tornati, stavolta insieme, con un nuovo singolo “Magari”, un brano che fa sognare l’estate, la spiaggia e gli ombrelloni colorati e, perché no, anche una dolce chitarra che accompagna a disegnare sempre più nitidi i contorni di questo luglio.
Filippo Cattaneo Ponzoni, Sguardi
Eclettico e senza tempo lo stile di Ponzoni, l’artista che ha da poco pubblicato il suo nuovo singolo “Sguardi”. In un mood che sembra ripescare da un passato che non c’è più, Filippo riprende proprio da quel tempo lo stile vintage anni Settanta per gli abiti e forse, sempre da quello stesso ambiente la necessità di cantare e ballare anche quando si avverte che una relazione sta per finire.
La Monarchia, Tutto ok
Cinque ragazzi acqua e sapone con un velo di style rock (e anche un po’ anni Novanta se vogliamo). Stiamo parlando de La Monarchia, la band fiorentina che è tornata con un nuovo singolo, “Tutto okay”: un brano che pone fine a tutte le domande di inadeguatezza che ogni giorno ci poniamo. Ora basta, “è davvero tutto okay” e possiamo cantarlo a squarciagola!
Baseball Gregg, Parrots & The Park
Più che relegarli ad un mero stile californiano, i Baseball Gregg hanno scelto per il loro nuovo EP “Parrots & The Park” delle tonalità di tipo pastello per disegnare i suoni della loro estate. Nel loro nuovo progetto inoltre si inseriscono non solo l’arte, ma specialmente la letteratura. Pubblicato il 16 giugno, “Parrots and The Park” crea mille connessioni col mondo dell’Ulysses di Joyce, a partire proprio dal giorno della release, giorno che, come i più appassionati del libro sapranno, coincide proprio con il Bloomsday in cui viene ambientata la storia del protagonista del romanzo.
Giunta, Annetta, Non voglio cambiarti
Colori sgargianti in pieno mood estivo, basi che ricordano la disco anni Ottanta, questa è “Non voglio cambiarti”, la nuova canzone di Giunta che ritorna in gran forma accompagnato dalla voce fresca di Annetta. Un singolo che non ha paura di essere pop e che seppure strizza l’occhio alle hit estive non parla di questa stagione calda, ascoltare per credere!
Cordio, Pane, olio e sale
Con Cordio andiamo indietro negli anni Novanta, ai tempi delle istantanee sbiadite e poco messe a fuoco, ma è proprio forse in quelle foto che è possibile racchiudere la bellezza della semplicità. Così come per il suo singolo che apre le porte all’estate, un brano questo che sa di olio (e pane) e anche di nostalgia, di tutti quei tempi che non torneranno più e forse sono proprio questi che ci permettono di crescere e andare avanti.
Malavedo, ORO
Bianco come il candore e luccicoso come l’oro, ecco che arriva Malavedo a farci ascoltare il suo nuovo EP, pieno di commistioni musicali e ambientali. “ORO” si ispira infatti al colorato e istrionico mondo de L’alchimista di Coehlo e proprio da questo romanzo parte l’intero viaggio immaginifico e “immaginario” che lo porterà a raggiungere appunto questo elemento che dà il titolo all’album, che per Malavedo, diventa una ricchezza più interiore che puramente fisica.
Ali + The Stolen Boy, GARÇON RATÉ
Bustier da danza classica si mescolano alle forme e volumi di cargo dal sapore hip hop. Commistione tra bon ton e urban, così possiamo definire lo stile e la musica di Alix, cantautore che vive tra la Francia e l’Italia. Ed è proprio da queste due terre che prende origine le sue ispirazioni che si rifanno ad Arca o ancora a Stromaé, il tutto corroborato dal riferimento alla voce di Nina Simone. “GARÇON RATÉ” è un album ricco di commistioni e per questo non può passare inosservato.