Se il ritorno delle chitarre nella musica mainstream è cosa ormai assodata c’è chi le chitarre, per fede o per fedeltà, non le ha mai abbandonate. Il nuovo progetto di Nikki ci aveva conquistato già all’esordio dell’album omonimo La Super Luna di Drone Kong, con il secondo lavoro Superluna Rock Music, che vede al suo fianco Fancesco Cornaglia, il messaggio arriva ancora più forte è chiaro e soprattutto l’autore non perde la capacità di essere fedele a se stesso e ai propri principi. Per Nikki la musica rock è sempre stata di rottura, una forma d’arte antica ma ancora molto contemporanea, è quindi giusto che trasmetta messaggi rilevanti: va bene l’amore (fisico, cosmico, universale), ma l’ambiente è e deve essere una realtà importante.
C’è tutto il Nikki che conosciamo qui dentro. La sua passione per il R’n’r e tutta quella che investe per informarsi e informare su sostenibilità e ambiente: al caos della circonvallazione preferisce le metropoli che hanno più locali che macchine, agli stabilimenti balneari i paesini sul mare con le spiagge libere, alla macchina il tram e ad un hamburger una birra ghiacciata. Inevitabile, quindi, inserire alcune delle maggiori questioni ambientali all’interno del suo nuovo album. Dai gas di scarico in Buio alle rivolte tra le strade in Incredibile, dalle foreste in fiamme ai combustibili fossili in Idea.
Per immergerci al meglio ne la Superluna Rock Music abbiamo chiesto allo stesso Nikki di raccontarcelo traccia dopo traccia:
BUIO
È stata la prima di queste nuove canzoni e anche per questo è la prima del disco ed è stata la prima a uscire. È una canzone da viaggio ma stando sul posto, come quando ti sdrai sull’erba, guardi il cielo, metti in moto i pensieri e provi a sistemarti la vita.
Secondo me i riff di chitarra sono i mantra del rock’n’roll che in fondo è una forma di meditazione.
Poi io vengo da un’era in cui non c’erano ne’ Mtv ne’ i social e forse anche per questo non ho paura del buio, perché al buio sento meglio la musica.
IDEA
Questa è una canzone punk rock ambientalista.
Io sono preoccupato per il futuro del nostro pianeta e quando mi rendo conto che la maggior parte delle gente è più interessata a cose tipo il calciomercato tendo a diventare un po’ pesante e a incazzarmi come una bestia quindi mi piaceva l’idea di fare una canzone che affrontasse argomenti scomodi con leggerezza. Mi hanno girato un sacco di video con bambini che la ballano e io mi commuovo come un nonno.
ROCK MUSIC
Ci sono diversi mondi musicali che mi piacciono ma quel rock’n’roll primitivo derivato dal blues tipo Ac/Dc a cavallo tra i ‘70 e gli ‘80 mi fa proprio impazzire e mi fa compagnia da quando ero bambino.
Il riff, la batteria che fa bum cha bum bum cha, il basso dritto e la voce che gasa. Questa è una canzone d’amore dedicata alla musica ipnotica con l’electric guitar. Rock music, dalla culla alla bara.
GRUNGE MORALE
Come tutti un paio d’anni fa ero tappato in casa a fare soffritti e guardare serie tv. All’inizio è stato interessante poi è diventato un po’ alienante, soprattutto per chi vive da solo. Una sera ho visto un documentario su Kurt Cobain e mi sono sentito piuttosto sintonizzato. Poi ho passato il resto della notte a suonare ed è venuta fuori questa che in realtà non ha niente di grunge musicalmente se non l’idea tipica dei Nirvana della strofa tranquilla e il ritornello dove schiacci il pedale e entra di tutto.
BIG BABOL
Va detto che io sono coetaneo dei ragazzi di Stranger Things, nel senso che anch’io nell’84 avevo 13anni, il sellino tarocco della bmx, sognavo il walkie-talkie, impazzivo per l’Heavy Metal e prendevo qualche schiaffo dai bulli del quartiere.
Va beh io non stavo a Hawkings ma a Pinerolo. Ai tempi ‘la bolla’ non era un concetto, la facevi con le Big Babol ma anche quella si gonfiava poi scoppiava.
INCREDIBILE
Avevo questo riff massiccio alla Black Sabbath/Rage against the machine, poi è venuto fuori questo testo apocalittico su come potrebbero essere gli ultimi giorni della razza umana sul pianeta dovessero continuare ad andare male le cose. In realtà poi per me è una canzone romantica, alla stessa maniera di ‘Dancing with tears in my eyes’ degli Ultravox che ha più o meno lo stesso concetto. O come succede nei paesi in guerra dove ci si attacca alla vita proprio perché potrebbe svanire da un momento all’altro. Io non perdo la speranza però siamo in un epoca di mali estremi e mancano gli estremi rimedi.
Su questo pezzo c’è lo skratch di Dj Aladyn.
SUPERLUNA
Era un po’ che cercavo di fare un pezzo col nome della band, come gli Iron Maiden o i Black Sabbath nei loro primi dischi.
Sognavo una canzone da ascoltare in furgone di notte, di rientro dopo aver suonato. Sono contentissimo di come è venuto questo disco e questa è perfetta come ultima canzone perché alla fine c’è una coda ipnotica strumentale e se ascolti l’album in loop poi ricomincia tutto da Buio che è anch’essa psichedelica e col groove cadenzato.
Oh poi si può anche provare a parlare di musica ma è sempre meglio ascoltarla 😉