“Ad un tratto, l’orologio della torre suonò il primo rintocco di mezzanotte. Cenerentola, ricordandosi di ciò che la fata le aveva detto, fuggì dalle braccia del suo principe senza nemmeno salutarlo. Le antipatiche sorellastre e la matrigna si rodevano dalla rabbia per quella sconosciuta che aveva rovinato i loro piani, proprio nel bel mezzo della serata..”
La favola di Cenerentola ci insegna che dalla notte dei tempi la pista da ballo si anima a ridosso della mezzanotte. Ad Eleva sono solo le 22.30 di un Mercoledì ma la pista è piena.
In console c’è Silvie Loto.
Il tuo set è andato in scena dalle 22.30 alle 00.00 di un mercoledì e tutti ballavano: ti era già capitato?
Sì, proprio qui ad ELEVA, due anni fa ai Chiostri di San Pietro. E’ il terzo anno che vengo ad ELEVA, sono molto affezionata a questo Festival e alla sua atmosfera.
Seppur giovanissima, nel 2008 hai conquistato la console dello storico Tenax di Firenze: preferisci la dimensione del club o del festival?
Il festival è caratterizzato da molti artisti e ha un pubblico più vario, abituato a sonorità diverse, che ascolta in modo più critico il tuo set e tutto questo mi stimola. Il 70% delle serate, però, le faccio nei club e quello a cui tengo di più è il DC10. In quella discoteca ci sono tanti ricordi di quando ero ragazzina e delle mie vacanze a Ibiza, quando sono salita in console al DC10 ho sentito di aver raggiunto un personalissimo importante traguardo.
Nel 2012 Silvie sbarca ad Ibiza entrando nella crew dell’acclamatissimo party “Music On” di Marco Carola all’Amnesia e l’anno successivo si unisce anche a Jamie Jones durante le serate “Paradise” del DC10.
E’ ancora IBIZA il riferimento per la “club culture”?
Penso che Ibiza sarà sempre una componente fondamentale della scena della musica elettronica. Tutti gli anni qualcuno prova a sentenziare che la night life di Ibiza passerà di moda ma la verità è che i suoi eventi hanno un eco sempre più potente.
Dj e Producer: qual è la principale differenza tra queste due attività?
Come produzioni faccio cose che si dissociano molto da quello che metto in pista. Sono brani con sonorità più d’ascolto, in studio mi riesce meglio e più naturale. Quello che propongo live è invece un set da dancefloor che varia in base alle situazioni e al pubblico che mi trovo davanti anche se cerco di mantenere un filo conduttore per cercare un suono che mi contraddistingua.
Siamo ad ELEVA cosa ti fa alzare i piedi da terra?
La mia grande passione dopo la musica è il cinema. Il mio film preferito in assoluto è Inception di Christopher Nolan. Lo adoro al punto che potrei recitartelo a memoria.
Bella scelta, OSCAR al miglior montaggio sonoro tra l’altro. Parliamo di sogni quindi. Un artista con cui vorresti collaborare?
Ce ne sono tanti, ma se devo sceglierne uno senza pormi limiti: i Daft Punk (ride)
Attenta Silvie, non prenderti troppi impegni: i Daft Punk stanno tornando.