A pochi mesi dalla sua scomparsa, l’artista che ha saputo rivoluzionare non solo il mondo della musica, ma anche quello dell’arte in generale, viene celebrato da due mostre. La prima gratuita è ospitata a Mantova con 30 opere originali di Micheal Putland, famoso fotografo britannico degli anni ‘70 noto per avere immortalato con i suoi scatti tutte le rockstar dell’epoca. Attraverso le fotografie e il lavoro grafico di Terry Pastor, la mostra ripercorre le fasi più importanti che hanno caratterizzato la carriera di Bowie, nonché la costruzione del suo mito.
Una sezione dedicata a Ziggy Stardust, parte con un servizio scattato ad Haddon Hall. La seconda dedicata al “Sottile Duca Bianco”, da Station to Station, nella terza sezione si giunge poi agli anni ‘80 e al suo più grande successo commerciale, Let’s Dance per concludere questa parabola ascendente con alcune immagini scattate nell’aprile del 1992, al Wembley Stadium di Londra, durante il concerto-tributo a Freddie Mercury leader dei Queen.
La seconda mostra “David Bowie IS” sarà invece inaugurata il 14 luglio al MAMBO di Bologna. E’ la prima retrospettiva internazionale della straordinaria carriera di David Bowie uno dei performer più influenti e visionari dei tempi moderni. Oltre 300 oggetti esposti tra i quali: testi originali scritti a mano, costumi di scena originali, fotografie, allestimenti scenografici, copertine di album e raro materiale delle esibizioni che percorrono cinque decadi di attività dell’artista raccolte ed esposte, per la prima volta in assoluto ed in esclusiva in Italia, dal David Bowie Archive.