Già so che mi odierete…Anche se ho cambiato mille colori di capelli e quindi nessuno sa qual è il mio naturale, sono mora e – rullo di tamburi – nonostante ciò, non ho peli! Ho una peluria che cresce in alcune zone, tipo lo stinco, le parti intime (ma molto radi), le ascelle (due di numero). Il resto del corpo è glabro, totalmente! Ah no, dimenticavo i baffi, quei due peletti che mi crescono ai lati della bocca. Per questo motivo posso esservi d’aiuto ben poco perché uso la lametta praticamente per tutto. Tranne che per la zona intima chiamata da me PISELLA (epiteto che uso anche per animali e persone carine) e per i baffi, per cui invece uso la ceretta.
Breve ma importante inciso: se abbiamo i peli un motivo ci sarà, sicuramente sono una protezione, un simbolo di emancipazione, boh!!!
A mio avviso sono orrendi! Mi ricordo che da piccola, andavo all’asilo dalle suore, quindi ve potete solo immagginà quanti baffi, peli nelle orecchie, sulle braccia e sulle gambe ho visto. Un giorno, guardando le gambe di Suor Jessie, allungai la mano e le toccai quei pelacci. Presi coraggio e le chiesi come mai avesse i peli come quelli di mio padre e lei con un sorriso mi rispose che Dio la amava così com’era e non aveva bisogno di dare importanza all’estetica ma alla cura della sua anima.
Na cazzata!!! Me so rasata tutto!!!
Tornando alla mia grande fortuna di non avere peli, cosa per cui chiunque avrebbe acceso un cero alla Madonna, io sono stata bastian contrario pure in quello. Da adolescente, li volevo a tutti i costi e quindi mi facevo la lametta alle gambe, mi rasavo il “niente” che avevo sotto le ascelle per farli ricrescere più velocemente.
Mentre tutte le mie compagne di classe, piangevano disgustate da quei ciuffetti che germogliavano sui loro corpi, io piangevo per l’esatto contrario e mi sentivo una grande fica a passarmi la lametta ma soprattutto a cambiare forma alle mie sopracciglia. In uno dei miei tanti pomeriggi a casa da sola, facevo la terza media, mancavano pochi giorni agli orali degli esami finali (avevo 12 anni avendo fatto la primina) decisi di farmi le sopracciglia. Fu l’inizio della fine, con la pinzetta tiravo un po’ di peli da una parte, un po’ dall’altra ma non mi sembravano mai uguali, una volta una era troppo alta rispetto all’altra, poi una era troppo spessa, quindi per equiparare continuavo a togliere peli fino a quando, soddisfatta del mio lavoro, mi ritrovai, al centro una bella piazza e due misere striscioline sopra agli occhi. Ero stata molto brava però, erano uguali! Uscii di casa e passai a studio da mia madre (che è un temibile avvocato matrimonialista) per mostrarle quanto fossi stata brava. Salii le scale, salutai la segretaria, percorsi il corridoio, bussai alla sua porta e mi affacciai tutta impettita e sorridente. Lei stava parlando con un cliente, alzò lo sguardo, mi fissò, dicendomi che mi vedeva strana; poi mi guardò meglio e urlò: “Che cosa hai fatto? Sembri un lombrico!”.
Mi dispiace chiamare in causa sempre quella poveraccia di mia madre ma anche qui il suo ruolo fu fondamentale perché, per riparare al danno, mi colorò le sopracciglia con una matita in vista dell’esame.
Appena iniziato il liceo, conobbi Elena e iniziai con lei la più bella rivoluzione artistica mai vista: mi toglievo con la lametta e poi con la ceretta tutte le sopracciglia (tipo Mina) ed Elena, un’artista nell’anima, ogni mattina a scuola me le disegnava di vari colori con le matite per gli occhi. Ricordo ancora quando uscì Frozen di Madonna mi fece una serie di ghirigori neri e dorati che, passando per le tempie, arrivavano fino agli zigomi. Un capolavoro!
Scusate se mi sono dilungata ma questo aneddoto non potevo non raccontarlo. Adesso però è arrivato il momento dei consigli davvero utili.
Sul sito di Acorelle, una marca francese molto buona, potete trovare tutto ciò che fa per voi “pelose”, dalla ceretta a caldo alla crema depilatoria, alle strisce di cera a freddo. Io vado dall’estetista sotto casa a Milano che utilizza, per me, cera vegetale Acorelle e come post epilazione i prodotti del distributore online Estetica e Lavoro dove trovate una sezione solo veganfriendly.
Utilizza inoltre la linea Cremeò (che ha la certificazione VEGAN OK) per viso e corpo dallo scrub al post cera ma anche linea viso e anticellulite, perché ovviamente non potete preoccuparvi dei peli e basta, no!
Per i rasoi invece cercate di utilizzare quelli “di sicurezza” che durano quasi 10 anni, cliccate QUI per avere le informazioni complete e le istruzioni per l’uso di uno molto buono fatto di bambù della linea Bambaw. Così non inquinate l’ambiente e non finanziate aziende che producono tanti prodotti (tra cui anche le lamette) che invece fanno test sugli animali…
Per il post epilazione, utilizzo sempre e solo oli puri che siano di mandorla, canapa e cocco per l’idratazione. Se vi irritate dopo la depilazione (indipendentemente dal metodo che utilizzate) Ozone Factory offre una linea ottima di oli ozonizzati che hanno effetto analgesico.
Non so se qualcuna di voi usa ancora il depilatore elettrico ma io mi trovo benissimo con uno acquistato al LIDL tanti anni fa… cioè, quando lo uso perché di solito per togliere quei quattro peli che ho prediligo la sempre e cara lametta di cui sopra.
Per facilitare tutti gli acquisti comunque, vi consiglio vivamente di farvi un giro da Tigotà o da Lilla Pois dove potete trovare praticamente tutto, hanno entrambi una selezione di olii, bagnoschiuma, shampoo, prodotti per la pulizia della casa, vabbé na cifra de cose che non mi va di stare qui ad elencare. Cercate e siate curiosi nella vita! Proprio come consiglio generale, eh!
Passate una bella estate senza peli, ci rivediamo a settembre per l’articolo “HOT”… tenetevi pronti perché parlerò di sesso, fumo e un breve accenno ai nostri fedeli amici alcolici.