“Canterò le mie canzoni per la strada
Ed affronterò la vita a muso duro
Un guerriero senza patria e senza spada
Con un piede nel passato
E lo sguardo dritto e aperto nel futuro
Non so se sono stato mai un poeta
E non mi importa niente di saperlo”

La celebre “A muso duro” di Pierangelo Bertoli, di cui ricorre il quarantennale, oltre ad essere un significativo capitolo per la musica italiana, ha un importante valore anche per  Victor Kwality – autore, cantante, mc e performer della scena underground, voce dei noti LNRipley – che l’ha fortemente voluta per il suo debut in “italiano” e personalmente rivisitata con la collaborazione del producer Stefano Tartaglini, in arte Stabber, tra i migliori produttori del momento.  “A muso duro” insieme a quattro nuovi brani compone Dinosauri, il nuovo EP pubblicato su etichetta Sugar Music, che arriva a due anni dalla pubblicazione di ‘KOAN’, il disco di debutto solista.

Abbiamo raggiunto Victor curiosi di farci raccontare questa sua prima volta cantando in italiano, come vede da cittadino del mondo la situazione socio culturale attuale, com’è iniziata la sua estate live da protagonista in festival e situazioni innovative quali Red Bull Open Sea Republic.

Cos’è cambiato nel Kwality artista dal suo esordio con LNRipley all’ep “Dinosauri” oggi.

Beh tante cose, posso solo dire che è stato un flusso di crescita continua e nulla sarebbe stato uguale senza l’esperienza precedente.

Cosa ti ha portato a cantare per la prima volta in italiano?

Era da un po che ci pensavo , ma non avevo mai avuto l’occasione.
Eravamo in studio e semplicemente Stefano mi ha chiesto di fare un tentativo. quando lavori con qualcuno ti devi fidare, sennò è meglio fare le cose da soli. Mi ricordo che stavo tornando a Torino e lì mi sono detto: «proviamoci» e molto naturalmente ho provato a farlo. Ero curioso di vedere come mi stessero le parole in voce.

E di scegliere, insieme a Stabber, di rivisitare una canzone importante come “A muso duro” di Pierangelo Bertoli.

Mi ha subito colpito il suo testo, l’ho sentito molto vicino e ci siamo messi a lavorare su questa canzone.
Ed  ho chiesto a Stabber di mandarmi un beat  di cassa e rullante per riprovarci ed è venuto fuori questo arrangiamento così diverso rispetto all’originale.

Come si è “evoluta”, dal tuo punto di vista, anche la scena underground italiana.

E’ un discorso davvero ampio, sicuramente sono davvero contento che finalmente sonorità che una volta erano definite underground adesso siano di dominio pubblico e vadano in classifica e nelle palylist di heavy rotation.

E in parallelo com’è mutata la situazione socio cultulare in Italia e non solo. Il brano ‘Oltre’ nasce da una particolare vicenda personale che ti ha portato a riflettere sulle difficoltà che un uomo africano può incontrare per venire in europa a trovare il figlio emigrato.

Si “Oltre” è una riflessione sul come pensiamo di essere liberi, ma in realta siamo vincolati a ristrettezze mentali e non solo. La mia esperienza è stata un punto di partenza per elaborare un argomento piu ampio poi detto questo è  solo una canzone e ognuno deve farsi la sua idea e deve e puo interpretarla come vuole. Al momento è una delle preferite, è piaciuita davvero ad un sacco di persone.

Salmo ti ha invitato nel cast di Red Bull Open Sea Republic. ci puoi raccontare com’è andata questa esperienza?

Con Mauri siamo amici da molti anni, è un innovatore, onorato e contento di essere parte di questa Arca di Noè ah ah ah.

Un artista che ti ha impressionato in questa due giorni di musica in mare aperto?

Venerus sopra tutti, talento unico.

in questa occasione ti sei esibito con Frenetik & Orange, oltre diversi featuring alle spalle tra cui Tricky, Groove Armada, Gemitaiz,  in futuro con chi ti piacerebbe collaborare magari diametralmente opposto al tuo stile ma con cui potrebbe uscire qualcosa di inaspettatamente potente?

Avrei voglia di collaborare con artisti non per forza che si occupano di musica, spaziare, non pormi limiti.

La tua estate live?

Bella calda, vi consiglio 27 luglio Torino insieme ad Achille Lauro. Ci divertiremo.