Autore: Ilaria Rapa

Indie Fair: Colombre, Sasso, Maelstrom, LA NIÑA, Gaube, Corinna

Lontana dall’intento di scrivere un masterpiece della letteratura italiana, ho voluto comunque riprendere dal buon vecchio Thackeray (e non da Marchetti, attenzione) la serialità delle narrazioni che si susseguono in Vanity Fair e su quella falsa riga costruire un altro tipo di storie. Anzi, più che storie, le mie vogliono essere delle immagini che cercano di legare alla musica di un brano le sue possibili evocazioni di ambito stilistico, tale che, in questa fiera della vanità, a sfilare siano gli artisti vestiti delle loro note, dei colori invisibili che solo con un orecchio attento si possono percepire. Sulla passerella della vanità,...

Read More

Nel backstage di “Nel mio bosco”, il nuovo video di Maura

Siamo nel bosco di Maura e molto più precisamente nel backstage del video: esso ricalca l’immaginario del testo che, a sua volta, ricalca un sogno che l’artista ha avuto precedentemente. Tutto nasce dell’idea che ci fosse qualcosa di mitico e mistico. Nel video infatti possiamo scorgere principalmente due personaggi. Il primo personaggio rimanda a Lady Godiva, la moglie di un conte inglese che decide di cavalcare nuda su un cavallo bianco come forma di protesta a una tassa imposta da suo marito ai sudditi; a Rhiannon, una sorta di divinità della tradizione celtica, anche lei cavalca un cavallo bianco al passaggio...

Read More

Indie Fair: Mombao, Supernino, Barkee Bay, Maura, Lüzai, Gaia Banfi, Rareş, Sethu ft. bnkr44

Lontana dall’intento di scrivere un masterpiece della letteratura italiana, ho voluto comunque riprendere dal buon vecchio Thackeray (e non da Marchetti, attenzione) la serialità delle narrazioni che si susseguono in Vanity Fair e su quella falsa riga costruire un altro tipo di storie. Anzi, più che storie, le mie vogliono essere delle immagini che cercano di legare alla musica di un brano le sue possibili evocazioni di ambito stilistico, tale che, in questa fiera della vanità, a sfilare siano gli artisti vestiti delle loro note, dei colori invisibili che solo con un orecchio attento si possono percepire. Sulla passerella della vanità,...

Read More

Indie Fair: Maria Antonietta, Bluem, Alex Fernet, Aftersat, Leon Seti, Kublai, Alessandro Fiori

Lontana dall’intento di scrivere un masterpiece della letteratura italiana, ho voluto comunque riprendere dal buon vecchio Thackeray (e non da Marchetti, attenzione) la serialità delle narrazioni che si susseguono in Vanity Fair e su quella falsa riga costruire un altro tipo di storie. Anzi, più che storie, le mie vogliono essere delle immagini che cercano di legare alla musica di un brano le sue possibili evocazioni di ambito stilistico, tale che, in questa fiera della vanità, a sfilare siano gli artisti vestiti delle loro note, dei colori invisibili che solo con un orecchio attento si possono percepire. Sulla passerella della vanità,...

Read More

Indie Fair: Ethan, Rareş, Gold Mass, Apollo Quattro, Guidoboni, Dead Cells Corporation

Lontana dall’intento di scrivere un masterpiece della letteratura italiana, ho voluto comunque riprendere dal buon vecchio Thackeray (e non da Marchetti, attenzione) la serialità delle narrazioni che si susseguono in Vanity Fair e su quella falsa riga costruire un altro tipo di storie. Anzi, più che storie, le mie vogliono essere delle immagini che cercano di legare alla musica di un brano le sue possibili evocazioni di ambito stilistico, tale che, in questa fiera della vanità, a sfilare siano gli artisti vestiti delle loro note, dei colori invisibili che solo con un orecchio attento si possono percepire. Sulla passerella della vanità,...

Read More
B&S-logo

NEWSLETTER

Iscriviti per ricevere le ultime notizie e aggiornamenti dal nostro team

GRAZIE! Riceverai presto interessanti novità