Il futuro è vintage: Dheli definisce i canoni dell’estetica musicale che ci farà ballare

“Una sorta di sincretismo fra elementi sonori tipici della musica anni ’80 e le evoluzioni più recenti del panorama musicale, senza paura di spaziar fra rap, dance, pop e rock”

Il futuro comincia dal passato. Dopo averci dato un assaggio di quello che viene definito “future vintage” con il singolo “M1lano”, Dheli torna con un brano che già dal titolo è un manifesto programmatico: Future Vintage è il nome del nuovo singolo dell’artista spezzino, una canzone che definisce appunto gli ideali e l’estetica di un genere innovativo… e retrò.

Il CV di Dheli è servito:

NOME DEL PROGETTO E COME È STATO SCELTO:

Dheli deriva semplicemente dal mio cognome: mi chiamo Gabriele Deliperi. L’acca l’ho aggiunta per differenziarmi da un producer della mia città, La Spezia, che portava un nome simile.

ANNO DI NASCITA DEL PROGETTO:

Il progetto Dheli nasce nel 2019. Ma l’urgenza espressiva e la produzione di brani parte nel 2010, sentivo il bisogno di esternare tutto ciò che dentro di me fa smuovere qualcosa. Non mi piace cadere nei soliti titoli da giornale scontati per presentare il mio progetto. Mi piacciono la dance anni ‘80 e il punk e ho deciso di unirli.

NUOVO SINGOLO PUBBLICATO:

Il nuovo singolo pubblicato si chiama Future Vintage ed è una DeLorean che sfreccia tra passato e presente per tornare al futuro.

INFLUENZE MUSICALI:

Le mie influenze musicali arrivano principalmente dal punk rock anni ’90, quello dei Green Day per intenderci. Volevo essere come Billie Joe: vederlo cantare sul palco mi emozionava e il mio obiettivo da sempre è quello di trasmettere alle persone le stesse cose che lui ha trasmesso a me. E poi l’altra grande parte delle influenze deriva dalla musica dance anni ’80. La dance anni ‘80 mi fa impazzire, quando ho sentito per la prima volta Take on Me degli A-ha e Big in Japan degli Alphaville mi sono innamorato di quelle sonorità.

LIVE CHE NON DIMENTICHERAI MAI:

Un live che non dimenticherò mai è quello che ho fatto a Bologna il 17 settembre di quest’anno per la finale della rassegna Bologna Musica D’Autore a Parco Villa Angeletti. Serata magica.

COSA FATE QUANDO NON SIETE IMPEGNATI CON IL TUO PROGETTO MUSICALE:

Mi dedico ad altri progetti musicali per la maggior parte del mio tempo, altrimenti guardo gli anime, gioco alla Play Station e leggo tanto.

COSA LO RENDE ORIGINALE:

Le cose che rendono originale il progetto sono il fatto che unisco in modo non convenzionale due generi che mi hanno reso quello che sono adesso, il fatto che sono me stesso e soprattutto il fatto che sono future vintage!

IMPEGNI PER IL FUTURO:

Ho parecchie idee e un bel po’ di brani da far uscire, ma soprattutto abbiamo già programmato tutto quanto, per cui è solo questione di tempo!