Con il loro singolo d’esordio “Milano d’agosto”, i P L Z (da leggere come Please) ci hanno trascinato nel turbamento della solitudine e della follia. Le sonorità techno pop di questo nuovo progetto, nato dalla label indipendente Costello’s Records, sono di quelle che fanno venire voglia di ballare e al tempo stesso danno il mal di pancia. Una musica di una bellezza aliena, soprannaturale, che esplode nelle orecchie e che sembra arrivare direttamente dal luogo maledetto in cui nascono gli incubi.

“Portami lontano
Staccami da questo incubo
La rabbia dalla bocca
Sei il mio TSO”

Non è facile raccontare i P L Z, un duo più unico che raro. Meglio lasciare che siano loro a raccontarsi: attraverso il Curriculum Vitae di B&S, questi due personaggi misteriosi decidono di scoprirsi un poco…  pur senza liberarsi del tutto dalle loro maschere di lattice.

NOME DEL PROGETTO E COME E’ STATO SCELTO:
P L Z: si scrive con gli spazi e si pronuncia “Please”, come “per favore”. Che è anche il motivo per cui lo abbiamo scelto: “per favore” è una parola bellissima e rara in un mondo di persone uniche e speciali che sgomitano.

ANNO DI NASCITA DEL PROGETTO:
Tecnicamente siamo nati ieri. Ma la gestazione è stata lunga. Ci conoscevamo da tempo collaborando in altri progetti, ma abbiamo cominciato a produrre tracce insieme due anni fa, fra le quattro mura di una mansarda-studio in quel di Milano sud.

NUOVO SINGOLO PUBBLICATO:
Si chiama “Milano d’agosto”. Ma non parla di Milano né dell’estate. La Milano d’agosto è quella che senti nella gola secca dopo aver sbavato rabbia sulla tastiera e finito di comporre il tuo originalissimo profilo su Tinder o Grindr.

INFLUENZE MUSICALI:
Gli anni ’90, la techno, Detroit, il Berghain di Berlino, l’house e la garage londinese, il french touch, l’electro-clash primi 2000, Björk, Planningtorock, Caribou… mille cose.

LIVE CHE NON DIMENTICHERAI MAI:
Planningtorock in un nightclub in centro a Milano, di quelli ancora in stile anni ’70, probabilmente gestiti direttamente dall’Ndrangheta. Ricordiamo Planning che se la cantava di brutto sotto una palandrana da sacerdotessa e non si capiva se avesse un effetto o fosse davvero la sua voce quella specie di drone che usciva da sotto il velo.
Misogyny Drop Dead!

COSA FATE QUANDO NON SIETE IMPEGNATI CON IL VOSTRO PROGETTO MUSICALE:
Ci confondiamo tra la folla. Dormiamo, mangiamo, scopiamo e diciamo le bugie.
Metterci la maschera ci rende oggettivamente migliori.

COSA RENDE ORIGINALE IL VOSTRO PROGETTO:
Il fatto che potenzialmente al posto nostro ci potrebbe essere chiunque resista per più di mezzora con una maschera di lattice rosa addosso. E ci suoni così.

PROGETTI PER IL FUTURO:
Fare uscire un altro singolo a breve, diciamo un mese. Poi un altro, un altro ancora e via così fino alla pubblicazione del greatest hit con l’opera omnia alla fine di tutto.