Scelta a dicembre 2020 dalla rivista Vanity Fair tra vari artisti emergenti under 30 per partecipare alla campagna pubblicitaria “Jackie’s Garden” promossa da Gucci e vincitrice poi del Premio De André, Jamila Kasraoui – classe 2001 di Padre algerino e madre italiana – in arte semplicemente Jamila, è musicista, scrittrice e cantautrice. Il suo rapporto con la musica e la scrittura inizia molto presto culminando nel 2018 nel suo primo progetto completamente autoprodotto dal titolo “Ego”. Durante il suo percorso incontra i ragazzi dell’etichetta discografica fiorentina Ferramenta Dischi e ZIBBA diventa il mentore e produttore artistico di “Frammenti”, il nuovo disco d’esordio. In attesa di vederla dal vivo, Jamila si è raccontata ai lettori di B&S attraverso il nostro Curriculum Vitae.
NOME DEL PROGETTO E COME E’ STATO SCELTO:
Per scegliere di chiamarmi Jamila non ho dovuto pensarci troppo, in realtà non ho dovuto nemmeno scegliere, visto che è il nome con cui sono nata. Durante gli anni dell’infanzia è stato un nome difficile da portare, perché era diverso da tutti gli altri e sentirsi diversi non è stato facile fin da subito. Quando poi c’è stata la necessità di scegliere un nome da far portare alla mia musica, un timbro di riconoscimento, erano passati tanti anni dall’infanzia e con riscatto e orgoglio ho scelto il nome che oggi porto senza paura: Jamila.
ANNO DI NASCITA DEL PROGETTO:
Il mio progetto nasce nel 2017, anno in cui scrivo il primo album, ma a tutti gli effetti prende forma e risonanza con la scoperta di Ferramenta Dischi, che mi prende sottobraccio e mi accompagna fino ad ora e tutt’ora, nel mio percorso.
ULTIMO SINGOLO USCITO:
L’ultimo singolo uscito, Storia, fa parte del primo album che scrissi che si chiama Ego. Ero molto piccola e inesperta quindi gli arrangiamenti delle canzoni erano molto blandi e immaturi, così nella realizzazione del secondo album Frammenti, abbiamo deciso di riprendere alcuni pezzi scritti in passato e rivalutarli, tra cui Storia appunto. E’ una canzone che senza troppi giri di parole ho scritto di getto, letteralmente di getto, partendo dal primo verso e arrivando fino infondo in meno di un’ora. Sembra che faccia riferimento ad una storia precisa, ma la verità è che l’obiettivo, anche se inconscio al momento della genesi, era quello di parlare della storia di tutte le relazioni, non una pretesa, ma un’aspirazione di universalità nei messaggi scritti.
INFLUENZE MUSICALI:
Ad oggi la mia produzione musicale è ancora poca per ritrovare delle vere e proprie influenze per quanto riguarda la musicalità, ma al livello di scrittura sono stata ispirata e influenzata da vari cantautori, italiani ed esteri. Nell’uso della voce come strumento di esorcismo dei propri dolori, delle proprie paure, ambizioni e promesse, tutt’ora sono molto influenzata da Hozier, Nina Simone, Janis Joplin, The luminers e tanti altri.
LIVE CHE NON DIMENTICHERAI MAI:
Ad oggi, con la nostalgia dei vecchi concerti live, in piedi, fra tante persone, dove l’unico muro da abbattere era la timidezza di scontrarsi nel ballare, anziché la paura di prendersi un virus, penso che tutti i live fatti non li scorderò mai. I concerti migliori e che più ho sulla pelle però sono quelli dei Modena City Rambles, in cui mi trovavo sempre fra tante persone a cantare a squarciagola, canzoni ricche di ideali, sogni utopici e storie di lotta, ballando per ore intere e sentendomi felicemente esausta alla fine di ognuno.
COSA FAI NEL TEMPO LIBERO:
Tendenzialmente studio, per cercare di dare gli esami della triennale che sto seguendo, esco a giro nei boschi quando posto, leggo libri sotto le coperte e passo serate di vino e discorsi sui massimi sistemi con amiche di vecchia data.
COSA LO RENDE ORIGINALE:
Per rispondere ad una domanda del genere credo ci voglia tanta sicurezza di se e del valore del progetto che si sta facendo, ad oggi cose che non ho troppo. Non userei il termine originale, piuttosto il termine “autentico”, perché di questo posso esserne sicura e poi si, certo, non plagio nessun altro progetto, ma questo proprio perché ci tengo ad essere autentica con me stessa e non rubare parole a nessuno. E’ inevitabile però che se si ascolta musica, come nel mio caso, tanta altra musica fatta da persone della mia età, con progetti simili ai miei, ci siano delle ispirazioni e delle influenze.
IMPEGNI PER IL FUTURO:
Registrare, produrre, scrivere, creare. Voglio cercare di portare alla luce quante più canzoni possibili, per poter trasmettere “al mondo” chi sono, per poi lasciare a loro la scelta di seguirmi o meno. In termini più pratici voglio andare a suonare per le strade, sperimentare la vita da artista a tutto tondo, cercando il più possibile di capire le mie priorità e maturando il coraggio di credere in questo progetto.