Impegnato tra Italia e Londra per la realizzazione e registrazione del terzo album, Dardust è il progetto ideato dal pianista, compositore e produttore Dario Faini, di cui non ci stancheremo mai di parlarvi. Dal vivo è autore di un trascinante viaggio musicale multidimensionale, come testimonia la performance sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma con i brani: Bardaginn insieme ai Tamburini della Quintana di Ascoli, The Wolf e The never ending road con Joan Thiele

ed è riuscito in breve tempo a farsi conoscere anche a livello internazionale, calcando numerosi palchi, l’11 maggio sarà esempio ad Istanbul, con aperture di prestigio in Usa, Olanda, Turchia, Islanda, UK  (Eurosonic, SXSW e più recentemente al Nilüfer Musik Fest) e occupando cosi, oggi, uno spazio autorevole nel campo che unisce la musica classica all’elettronica.

I brani di Dardust, che contano più di 15 milioni di riproduzioni su Spotify, sono contenuti nei fortunati due album “7” (disco di debutto registrato a Berlino negli studi Funkhaus) e “Birth” (registrato a Reykjavík) a cui farà seguito il capitolo conclusivo della sua trilogia discografica di prossima pubblicazione per INRI, anticipato in questi giorni dal singolo Sublime dallo stesso Dario Faini scritto e prodotto.

Particolare a completamento del progetto è la copertina che ritrae di spalle la figura di Dardust bambino, intenta a contemplare un panorama surrealista. Realizzata dal designer Fabio Rizzo si ispira alle Rückenfigur di Caspar David Friedrich.