DJ Khaled e i suoi “nigga” sono pronti per presentare un album black che più black non si può e che, oseremmo dire per la prima volta nella storia dell’hip hop made in USA, raccoglie insieme praticamente tutti i nomi stellari della scena. Sì, perché in Major Key, che uscirà per Sony il 26 agosto, insieme al produttore, dj, conduttore e discografico di origini palestinesi scendono in campo anche Jay-Z, Future, TI, Nas, Kendrick Lamar, Nicki Minaj, Chris Brown, Jeremith, Wiz Khalifa, Rick Ross, Swizz Beats, Yo Gotti, 2 Chainz, Pusha T, Bryson Tiller, Fabolous e A$AP Ferg. Niente male davvero, se si conta, poi, che uno dei primi singoli estratti è questo polposo I got the keys
dove a trasudare intensità ci pensa anche il video potente diretto da Daniel Kaufman e in buona parte ambientato in una prigione americana. Piatto ricco, insomma, quello minuziosamente preparato da Khaled che nonostante abbia alle spalle dieci anni di dischi è diventato ultra famoso di recente, nello specifico via Snapchat (di cui è stato ribattezzato “The King”) dove ha dato vita a un racconto a episodi sulla sua vita e sulla sua carriera. Il dettaglio interessante è che questa sorta di pippone auto celebrativo è seguito da milioni e milioni di followers. Ma faccende social a parte, vi sveliamo un’ultima chicca sul disco dove, in mezzo a sì tanto black power trova spazio anche un pizzico di italianità: in Jermaine’s interlude infatti c’è un sample di It’s possibile, brano di Piero Piccioni presente nella colonna sonora del film Il Dio sotto la pelle di Carlo Alberto Pinelli, datato 1974.
Qui la cover di Major Key