Periodo covid, pochi mezzi e risorse, voglia di sperimentare in solitaria, a disposizione il solo software garage band sufficiente per poter raccontare delle storie in musica. 4 brani strampalati e folgorati, ve lo assicuriamo, usciti con l’arrivo dell’estate proprio come delle ciliegine o forse più come delle amarene. Così prende forma nella mente di Enrico Carletti, come ci racconta traccia dopo traccia, “Nelle amarene amare”: l’ep d’esordio del progetto band Garage Katamaran per l’etichetta La Barberia Records.
“Garage Katamaran è un ragazzo atleta-punk di un paese costiero, un po’ stordito come il tipo della Sambuca Molinari, che parte per le sue corse ed avventure, da un garage in pietra del Conero con dentro un catamarano abbandonato. Il catamarano è una sorta di cavallo di troia, meccanismo o congegno infernale e paradisiaco, capace di condurlo oltre la staccionata.”
Anna dei coltelli
Un bisticcio amoroso, una gita al mare riappacificatrice tra gli scogli dei draghetti, una delle spiagge più belle e misteriose della Riviera. Un gioco rituale con la volontà di ricomporre il rapporto, pur nutriti da mille sane e genuine irrequietezze.
Un medico Siriano
Un guru medico cerusico non consultato, una serie di immagini cristalline e demoniache, personaggi da sconfiggere per poi rinascere dalle proprie ceneri e dai propri fallimenti, come in un grande gioco.
Chicca & Pier
Una storia d’amore estiva ed adolescenziale tra due persone un pò inesperte e pazzerelle, conclusa con un bacio ed una sessione di cannoni sotto ad un catamarano.
Enri don’t surf
La passione accecante per il surf. Tanto da maledirsi una volta compreso dove ci si è cacciati. Dal monitoraggio dell’andamento della mareggiata al porto, allo scivolare sulle onde, fino a tutto il discorso sulle acque di Bachelard. Un caro amico poeta mi fece dono di un libro preziosissimo chiamato “Psicanalisi delle acque”. Da lì scaturirono moltissime riflessioni, tra cui quella su questa passionaccia per le “acque violente”.