“Incipit” è l’EP d’esordio di Birø. Un progetto che mira a coniugare testi propri della tradizione cantautorale italiana con la musica elettronica e a raccontare storie attraverso musica e parole. Una storia che viene raccontata attraverso 5 brani di cantautorato elettronico che trattano della gioventù di un ragazzo analizzandola attraverso il racconto di un’unica serata. Ogni canzone dell’EP, prodotto da RC Waves, è quindi legata alle altre e come le pagine di una storia seguono uno sviluppo cronologico e per ognuna è stata realizzata un’illustrazione da Vanni Vaps, grafico/illustratore che ha collaborato, tra i tanti, con Vans e un video opera di Marcello Rotondella, talentuoso visual artist.

In attesa di toccare con mano questo esperimento in bilico tra musica e racconto, durante le prossime date del Musica e Racconti tour, abbiamo chiesto a Birø di raccontarsi attraverso 5 brani per lui fondamentali. 5 brani che hanno contaminato il suo percorso artistico/musicale. Ecco il suo personale GIMME FIVE:

ARCTIC MONKEYS – THE VIEW FROM THE AFTERNOON
Personalmente a 15 anni ne rimasi sconvolto. Sia il video che la musica mi colpirono enormemente. Mi sembrava fresco e potente, ricordo anche che con la band di allora cercammo di imparare immediatamente quasi tutti i pezzi del disco. Indubbiamente un pezzo fondamentale per quel che mi riguarda.

SUBSONICA – LIVIDO AMNIOTICO
La prima volta che mi passò per le orecchie non credevo a quello che stava accadendo. Ero estasiato. La considero tutt’oggi una delle canzoni più belle della musica italiana, equilibrio perfetto tra ritmiche, atmosfere, voce maschile e femminile, per non parlare del testo. Nella mia formazione ha giocato indubbiamente un ruolo chiave.

FABRI FIBRA – SCATTANO LE INDAGINI
Se c’è una canzone che mi ha introdotto all’hip hop italiano e di cui ancora adesso, a distanza di anni, ricordo perfettamente il testo è “Scattano le Indagini”. Al di là del fatto che è il pezzo introduttivo di un disco incredibile, è stata anche la mia introduzione a un mondo per me totalmente nuovo.

FRANCESCO GUCCINI – L’AVVELENATA
Mi ha fatto capire il potere delle parole, quanto possano essere potenti ed incisive. Ascoltare tanta musica inglese porta a concentrarsi più sullo strumentale che non su quel che viene detto e in questo caso ci si ritrova davanti ad un’ironia e una sfacciataggine alla quale non ci si può che arrendere.

PAUL KALKBRENNER – AARON
Che piaccia o meno è stata la prima “cassa dritta” che mi ha poi letteralmente trascinato alla scoperta della techno. Soprattutto è stato il primo pezzo che ha messo in discussione gli stereotipi sul genere, da lì ho capito che c’è qualcosa di più di un semplice loop che si ripete.

 


 

Ritroveremo Birø e il suo Musica e Racconti tour:

il 27/05 al MI AMI FESTIVAL al Circolo Magnolia Milano

il 28/05 alla DOMENICALIVE de la Rotonda Giardini di Viadana (Mantova)

il 09/06 alla preview ELEVA FESTIVAL di Reggio Emilia