Razzi Arpia Inferno e Fiamme – Verdena
Per sceglierne una da quel capolavoro che è “Wow”, perché ricordo il video su Mtv nel 2011 di questi tre pazzi vestiti di bianco circondati da persone senza volto che saltellavano. Allora mi mettevano un po’ d’ansia, ma nel tempo la loro musica è diventata grande fonte di ispirazione.
Strawberry Fields Forever – The Beatles
Siamo arrivati relativamente tardi ad ascoltarli (io e Paolo Bertazzoli, con cui produco i brani), ma sono un pozzo infinito da cui attingere per scrivere musica e hanno sicuramente, a volte inconsciamente, influenzato gran parte dei brani del disco.
Una Somma di Piccole Cose – Niccolò Fabi
Perché è la prima traccia del disco omonimo che ho ascoltato di più in assoluto nella mia vita. Delicatezza infinita, messaggi di speranza e un sound così minimale e ricco allo stesso tempo da farti sembrare il soggetto di ogni canzone.
33 “GOD” – Bon Iver
Perché è l’artista che ha aperto la strada del folk moderno, influenzato dall’elettronica e pubblicato quattro lavori talmente coerenti con il suo percorso da diventare pietre miliari nella discografia mondiale. Un pezzo incredibile all’interno di un disco incredibile.
Padremadre – Cesare Cremonini
Perché è una canzone che ricorda la mia adolescenza e ancora oggi riascolto con piacere in certi momenti. Una dichiarazione d’amore di un’artista che mi ha segnato, che lascia una lettera a chi lo ama per prendere la propria strada.