Hanno lanciato dal vivo in Santeria Social Club a Milano il loro nuovo EP “Stories” – che contiene una personalissima versione del celebre brano “Thinking out loud” di Ed Sheeran, autorizzata dall’artista stesso – sono un caleidoscopico ensemble di 18 elementi che unisce influenze jazz, funk, r’n’b, latin, elettroniche e progressive, sono capaci di trasformare le proprie sventure in energia positiva, sono una grande, meravigliosa ed imperfetta famiglia in tutti i loro suoni e colori, stiamo parlando dell’eclettico organico Deaf Kaki Chumpy.
Ve li abbiamo presentati in pillole, ora non vi resta che andarli a vedere dal vivo e immergervi, tutto orecchie, nel #gimmefive – cinque brani per loro fondamentali, a cavallo di diverse generazioni, epoche e generi musicali, che hanno realizzato in esclusiva per B&S.
Hiatus Kaiyote – Molasses
Il modo in cui il soul moderno viene mischiato con l’elettronica e il progressive; l’utilizzo molto attuale di suoni, armonie e ritmiche, fanno di questo gruppo una grande fonte d’ispirazione da cui attingere e “rubare” idee per poi rielaborarle in chiave personale.
Frank Zappa – Waka Jawaka
adoriamo questo brano per il modo in cui fonde composizione ed improvvisazione, ed amiamo il suo autore per la sua capacità di attingere da materiali e generi piú disparati mettendoli insieme, e creando opere d’arte di una bellezza stupefacente.
Radiohead – All I Need
questo brano ha il grande pregio di saper scavare dentro l’animo con la sua limpida semplicitá. Nessun virtuosismo, ma molti spazi, poche parole e tanta veritá che ti permettono di viaggiare durante l’ascolto e di essere immerso completamente dal flusso del brano. Tutti questi elementi sono molto importarnti per la nostra musica.
Igor Stravinsky – Sacre du Printemps
Questo balletto è pazzesco. È da una parte poco convenzionale, dall’altra prende a piene mani dal repertorio di musiche popolari russe. Dall’altra è un inno alla natura, al risveglio dei sensi. Non c’è neanche da dire quanto siano assurdi gli impasti sonori, la disposizione delle voci o le melodie. È solo da ascoltare tutta.
Snarky Puppy, Metropole Orkest – The Curtain
Tutto questo disco è stato di grande ispirazione per la fase iniziale dei Deaf Kaki Chumpy. Già ci piacevano prima ovviamente, ma questo disco mette insieme tante cose importanti: un approccio jazzistico al ritmo e una composizione di tipo orchestrale. Suoni acustici ed elettronici insieme. Grandi melodie cantabili e solisti incredibili.