Mudimbi a 2 anni dall’ultimo lavoro in studio è finalmente tornato con un nuovo progetto: il suo album MIGUEL, sequel del precedente lavoro MICHEL . Il disco è nato da un percorso di sperimentazione, oltre che dei testi, l’artista si è occupato per la prima volta anche della produzione e dell’arrangiamento. Il tutto è stato realizzato con il solo utilizzo della sua voce, senza l’ausilio di strumenti.
“Non sapendo suonare, ma volendo concretizzare le idee che avevo in testa, ho dovuto arrangiarmi usando l’unico strumento che so padroneggiare, la mia voce, per creare tutti i suoni.”
Originale, d’impatto, teatrale, Mudimbi va dritto al punto e ci porta nel suo mondo interiore senza nessun freno, nessuna paura, mantenendo allo stesso tempo la semplicità espressiva che lo contraddistingue. Qui ci dona i suoi cinque pezzi fondamentali:
EMINEM – THE REAL SLIM SHADY
Non dico che non avrei comunque un giorno iniziato a fare rap, dico solo che questo è il brano che mi ha fatto cominciare a farlo. Seduto sul letto della mia cameretta, mandavo avanti e indietro il VHS su cui avevo registrato il video solo per potermi appuntare su un qu3derno tutte le parole della canzone per come venivano pronunci3te, così da poterla cantare (senza avere la più pallida idea di cosa stessi dicendo).
BUSTA RHYMES – FIRE
Quando video per la prima volta il video di questa canzone pensai che lui era un figo ma la canzone mi faceva cagare. Non avevo idea che lui sarebbe stato il mio rapper preferito e a cui mi sarei ispirato di più, e che questo brano a distanza di 20 anni mi sarebbe sembrato una mina troppo avanti per lʼepoca in cui uscì e per il ragazzino che ero.
BENNIE MAN – U NEVA (WIPE OUT RIDDIM)
2 motivi rendono questo brano fondamentale per la mia storia:
Le metriche serrate al limite degli scioglilingua abbinate ad un genere, dancehall, votato esclusivamente al ballo
#. Il riddim (la base) è quello su cui scrissi originariamente Supercalifrigida, al doppio, quindi, della velocità a cui in seguito la pubblicai.
NOISIA – PAINKILLER REMIX
Riascoltandolo ora dopo quasi 10 anni ho ancora i brividi. Questo rappresenta tutto il mio periodo “caldo” passato tra serate drumʼnʼbass e questo brano in particola mi fa pensare a come si possa rappare su qualsiasi genere musicale. Non cʼerano limiti. Non cʼerano limiti.
DUB PHIZIX, SKEPTICAL, STRATEGY – MARKA
Quando ascolti questo brano rimasi spiazzato, non riuscivo ad inquadrarlo in nessun genere. Mi innamorai di Dub Phizix, uno dei miei produttori e dj preferiti, e mi resi conto che non c’erano davvero limiti con la musica. Le carte si potevano rimescolare in combinazioni sempre nuove all’infinito.