“SUCK MY OH, è un dialogo con la nostra parte più ansiosa e descrive quel momento in cui questa prende il sopravvento: perdiamo il controllo del corpo, il caldo diventa insopportabile e, messi con le spalle al muro, l’unico modo per affrontarla è cantarle in faccia “Suck my oh”! A fare da contrasto al tema c’è la musica: sexy nelle strofe, corale e liberatoria nei ritornelli.”
SUCK MY OH, prodotto assieme a Bruno Belissimo – con cui dall’estate 2018 entrano in studio per lavorare su nuovi brani registrati tra Brescia, Milano e Bologna con la collaborazione di Mario Conte per la produzione voci e di Marco Caldera al mix – è il nuovo brano dei TYPO CLAN, i musicisti e producer bresciani Daniel Pasotti e Manuel Bonetti e segue il primo album in studio, Standard Cream, pubblicato ad inizio gennaio 2018.
Sin dall’inizio della loro collaborazione, il duo si focalizza su una produzione musicale che da spazio dal rap all’hip hop, dal funky al neo soul, fino alla world music con artisti di riferimento come Gorillaz e Jungle, ed ora più che mai continua la sua ricerca sonora sempre volta alla sperimentazione: un flusso sonoro difficile da definire ma ben riconoscibile, fresco e dal respiro internazionale, con basi incalzanti, non-stop, che nel giro di pochi ascolti diventano, come direbbero gli inglesi, “catchy as fuck”.
Originali nel sound e nella loro estetica, Typo Clan è una delle realtà più interessanti della scena italiana, e da inizio 2019 il clan entra nella famiglia Vulcano Produzioni e presenta un nuovo live, passando da cinque a tre elementi.
Abbiamo quindi raggiunto Bonetti e Pasotti poco dopo l’uscita del videoclip – regia di Marco Jeannin, con l’aiuto di Luca Frialdi – per scoprire, anche se in parte ce lo hanno già svelato, quali sono i 5 pezzi che più hanno influenzato il loro percorso artistico iniziato nell’autunno del 2015.
Time – Jungle
Il più bel pezzo del disco che ci ha aiutato a trovare una direzione artistica precisa. Una di quelle canzoni che semplicemente vorremmo avere scritto. “Say it, how I’m feelin’ Ain’t easy You know, you know Time and time again”.
Lo straniero – Sangue Misto
Brano del 1994, fotografia lucida e attualissima del mondo e un beat scuro che ti rimane addosso. I Sangue Misto per noi è l’old school da tenere sempre a mente quando si scrive. “Non parlate allo straniero e lo guardate male E ogni singolo secondo la tensione sale È Sangue Misto e non rispetta più il confine Viene da dove era stato cacciato fuori come un cane”.
No Sass – Photay Nell’ultimo anno la musica del Clan è stata influenzata enormemente da produzioni lo-fi hip hop. In uno dei nostri viaggioni abbiamo scoperto questo pezzo che per noi è già un classico. Beat ipnotico e samples di classe.