Da brava abruzzese amante della musica è fondamentale per me conoscere e divulgare il più possibile i talenti che questa terra meravigliosa nasconde. Stavolta tocca ai The Tangram (IRMA Records/RADAR label&mgmt), gruppo nato nel 2016 che con il suo ultimo disco Cosmic Fruits, si prepara a farvi trascendere verso una nuova, sognante dimensione, fatta di sassofoni e luci stroboscopiche.
Assaporate anche voi questi frutti dal sapore groovy, afrodisiaco, astrale – in una parola: cosmici. La musica di questa band si può descrivere partendo dal concetto attorno a cui ruota la loro Real People: un flusso creativo in continua evoluzione che segue l’istinto, i sussurri di un daimon che in troppi fanno ancora fatica ad ascoltare. È pur vero che a volte si mette così tanto amore in un progetto che si ha ancora più paura di rovinarlo, ma fortunatamente i The Tangram sono riusciti a prendere anche questo timore e renderlo un disco che fa solo venir voglia di scoprire ancora di più su di loro.
Non è un caso che nel #gimmefive questi ragazzi ci abbiano menzionato nomi come gli CHIC o gli Unknown Mortal Orchestra: la loro musica è una perla che l’Abruzzo è sicuramente grato di aver visto nascere.
Starless – King Crimson
Francesco: Melodie quadrate e ossessive, minimalismo, tempi composti che non risultano pesanti ma sorprendentemente orecchiabili. Muse ispiratrici di innumerevoli band e artisti, i King Crimson sono maestri nel calibrare sapientemente freddezza e calore, matematica e poesia.
I Want Your Love – CHIC
Emanuele: Groove, armonie vincenti e ritornelli catchy, chi meglio degli Chic ha portato a livelli alti questa formula nell’ambito della groove music? Della ditta Rodgers/Edwards/Thompson ammiro l’immediatezza dei brani unita ad un songwriting elegante e raffinato.
So Good At Being In Trouble – UMO
Elias: Gli UMO e in particolare Ruban Nielson mi hanno influenzato grandemente, amo molto la sua scrittura e come produce i brani, se dovessi ringraziare qualcuno per avermi insegnato in maniera indiretta attraverso le sue canzoni credo proprio sarebbe lui. So Good At Being In Trouble ha una linea vocale stupenda.
Tomorrow Never Knows – The Beatles
Valerio: Sono grato che fin dal primo ascolto i miei livelli di percezione, emozione e cognizione musicale hanno avuto la possibilità di espandersi e poi l’esigenza di realizzare innumerevoli analisi in campo di sintesi, di ricerca e di sperimentazione, sopratutto nei riguardi della produzione musicale. Nell’arrangiamento geniale gli utilizzi di loop ossessivi, di compressioni enormi, di citazioni psichedeliche testuali, di manipolazioni dei nastri risultano ancora del tutto attuali, evocativi e viscerali.
Dedicato a chiunque abbia voglia di abbandonarsi alla musica immortale e trascendentale… ”Turn off your mind, relax and float downstream”
It’s A Long Way To The Top (If You Wanna Rock’n Roll) – AC/DC
The Tangram: Alcuni di noi hanno iniziato a comprendere la potenza della musica conoscendo loro.