Being the odd one out è “la prima vera esperienza pop” di Hola la Poyana, progetto solista del chitarrista/bassista/cantante di stanza cagliaritana Raffaele Badas, che dal debutto avvenuto nel 2012 attraverso essenziali strumenti (chitarra acustica, voce e stomp box), passando tra pause creative, il lavoro, e lentissime gestazioni in case disperse nelle campagne sarde e studi di registrazione veri e propri, trova oggi, grazie al supporto di diversi musicisti, una dimensione corale che vedrà piena luce nel nuovo disco in uscita alla fine del 2020 per Hopetone Records e Le Officine.
Dall’Ep che si intitolerà A long cold summer e appunto estratta Being the odd one out , brano che parla delle gioie e dei dolori dell’essere strano, originale, eccentrico. Un testo ironico e non particolarmente autobiografico, che parte quasi in chiave comica per poi sfociare in una coda malinconica, la presa di coscienza che l’essere diversi dagli altri porta anche al dover vivere in solitudine, l’altra faccia della medaglia, concetto che poi si è riproposto anche negli altri testi del disco.
La release del singolo è stata accompagnata da un videoclip realizzato da Framebyframe Studio di Venezia, attraverso la tecnica dello stop-motion. La regia e la post-produzione sono di Solenn Le Marchand, mentre l’animazione, le scenografie e l’idea originale di Alberto Stevanato.
Sempre di videoclip animati abbiamo parlato con Raffaele che, per raccontarci qualcosa di più di se e delle origini musicali del suo progetto, ci ha selezionato 5 pezzi per lui fondamentali.
Chad VanGaalen – Peace on the rise
C.V è un musicista sub pop e un ottimo illustratore, ha prodotti video e copertine di album per sé e per svariate band. Mi piace molto sia la sua musica che il suo stile illustrativo, in particolare questo è il suo video che preferisco, lo trovo fantastico e ben amalgamato al pezzo (anch’esso molto bello).
Radiohead – Paranoid Android
Non credo ci sia bisogno di grandi presentazioni, il pezzo è bellissimo e il video di Magnus Carlsson, grande illustratore, è anche meglio.
Tool – Sober
Altra band senza bisogno di presentazioni, il pezzo è di una cupezza indescrivibile, il video in stop-motion di Fred Stuhr, scomparso prematuramente, non è da meno, i personaggi sono stati creati dal chitarrista della band, Adam Jones.
Daft Punk – Technologic
Video molto inquietante che mi ha sempre colpito, non sono il più grande fan dei Daft Punk ma questo pezzo è molto bello e funziona benissimo con l’assurda estetica del personaggio protagonista, un cyborg bambino dall’aspetto molto cattivo.
Green Jelly – Three little pigs
Che dire, aspettavo per ore di fronte a MTV (e pure videomusic..) in attesa che trasmettessero dei video interessanti, questo era uno di quelli, stop-motion classica e piuttosto basica nella realizzazione, ma il video regge ancora bene e la posa da rapper cattivo del Lupo è sempre magnifica.