Milano posto di merda, è Il primo disco dei GIALLORENZO. Arrivato alle nostre orecchie grazie a La Tempesta Dischi è in realtà un dolce tributo provinciale alla città di Milano. Ognuna delle 11 canzoni è una storia di un matto di questa metropoli. Ci sono scritte sui muri (lo stesso titolo è stato trovato scritto con l’indelebile in un angolo della stazione di Dateo), personaggi che si incontrano spesso vagabondare per la città, volantini deliranti o altri matti immaginati.

Tutte le storie, messe insieme, diventano l’unica storia romanzesca di Giallorenzo, realmente trovato morto da due mesi in casa propria, in cima al palazzo dove tutta la band ha vissuto a Milano Est. Non avendo un passato (o un futuro) noti, i GIALLORENZO hanno deciso di regalarglieli, tributandogli il proprio nome e facendone un po’ il capo dei pazzi. Questa storia è raccontata nella fanzine che circola per la città e ai concerti, con tutti i testi del disco e le vicende ad essi collegate.

Concerti che, dopo la presentato milanese durante FEMI, il Festival dell’Editoria e della Musica Indipendenti, proseguono nei club di mezza Italia. Prossimo appuntamento domani 8 novembre al Circolo Arcipelago di Cremona.

GIALLORENZO sono una band nata dalla storica amicizia (e convivenza) tra due preesistenti progetti provinciali attivi a Milano: i Malkovic, band postrock bresciana, e montag, cantautore bergamasco. Catalogare il loro sound ora è difficile, ma ci piace definirlo pop lo-fi. Tra registrazioni in cameretta e casinismo punk in sala prove, “PRESI NELLA NOSTRA STRENUA DIFESA DELLE COSE CHE VANNO MALE” rigorosamente tutto in capslock – come ci ha raccontato Pietro “montag” Raimondi  (autore di tutte le canzoni) – ci presentano traccia dopo traccia questo loro debut album.

 

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QUESTA È LA PRIMA CANZONE DEL DISCO ED È ANCHE LA STORIA VERA DA CUI TUTTA STA COSA È PARTITA. UN TALE CHIAMATO GIALLORENZO È MORTO E DUE MESI DOPO L’HANNO TROVATO A CASA SUA, IN CIMA AL PALAZZO DOVE TUTTI ALMENO UN ANNO ABBIAMO VISSUTO. A LUI TUTTA STA MESSA IN SCENA È DEDICATA, CIAO UN BACIO.

RASTA CHE FA LE FOTO

A MILANO C’È STO TIZIO COI RASTA E UN VECCHIO TELEFONINO CHE SCATTA FOTOGRAFIE A TUTTO. LO VEDI A QUALSIASI EVENTO INTERESSANTE, SE MANCA, C’È DA PREOCCUPARSI. L’AVEVO SCRITTA PENSANDO A TUTTALTRO, MA ERA TROPPO GIUSTA PER LUI. QUINDI COME MAI TI CERCO SEMPRE DOVE NON SEI.

CONDIZIONI METEO CRITICHE

STORIA VERA: UN TRENO PENDOLARI DA CREMONA A MILANO È DERAGLIATO ALL’ALTEZZA DI PIOLTELLO. PIOVEVA DI BRUTTO. QUEL GIORNO ANDAI IN SALA PROVE DA SOLO E SCRISSI STO PEZZO. È VERO ANCHE CHE UNA RAGAZZA URLAVA “STUPIDA” DALLA PROPRIA FINESTRA IN PORTA VENEZIA.

PRO TIP: HO SENTITO L’ESPRESSIONE “CONDIZIONI METEO CRITICHE” A BORDO DI UN INTERCITY DA SPOLETO A MILANO CON GIOPEDE IL CHITARRISTA. AVEVA TIPO SEI ORE DI RITARDO PER LA NEVE. CI HANNO FATTO SCENDERE A FIRENZE CAMPO DI MARTE ALLE 2 DI NOTTE E DA Lì CI HANNO INFILATI SU UN FRECCIAROSSA PER MILANO DOVE LA NEVE SI GESTISCE BENE.

ESTERNO NOTTE

SCRITTA SU EVERNOTE SULLE NOTE DI UNA CANZONE FAMOSA, ERO NEL LETTO E STAVO PER ADDORMENTARMI. COME SANNO I FAN DEI MAJNO, LA MIA TAPPARELLA È ROTTA E DORMO SEMPRE ALLA LUCE. TUTTAVIA UN MIO AMICO DI NOME CRISTOFORO SE LA PASSA MOLTO PEGGIO CHE DORME IN SAN BABILA SOTTO I PORTICI E NON SONO CERTO SIA VIVO. È MOLTO AFFEZIONATO ALLA MADONNA. UN GIORNO MI HA PRESENTATO UN AMICO CHE SI ERA TATUATO CON UN COLTELLO. PRO TIP: ESTERNO NOTTE È IL NOME DI UNA BELLISSIMA RASSEGNA DI CINEMA ALL’APERTO A BERGAMO.

FESTA

LA FOLLIA DI PORTARSI TUTTE LE COSE IN CASA E MORIRCI IN MEZZO NON È SOLO DI GIALLORENZO, È ANCHE MIA. SOPRATTUTTO QUANDO IMMAGINO DI DIPENDERE DA UNA SERIE DI COSE O PERSONE CHE IN NESSUN MODO SI POSSONO INGABBIARE E PENSO CHE SIA UN’IDEA TENTARE DI LEGARLE A ME CON COMPLESSI CAVI EMOTIVI COME SE BASTASSERO A NON FARE FINIRE LE COSE. MA PER FORTUNA LE COSE FINISCONO. COSì PUOI IMMAGINARE DI ESSERE A UNA FESTA E PICCHIARE L’ARIA BALLANDO MALE PER FARTI VEDERE DA UNA EX CHE È UN’EX E QUESTO UN PO’ TI FERISCE, MA ALLA FINE: COSA C’È DA POSSEDERE?

KRYPTON

CANZONE BELLISSIMA REGISTRATA MALISSIMO. NON C’ENTRA ASSOLUTAMENTE NULLA CON UN TIZIO CHE FERMAVA LE METROPOLITANE DICENDO DI VENIRE DA KRYPTON, MA È DEDICATA A LUI. MI PIACEVA SCRIVERE UNA CANZONE DEL SOLE UN PO’ INQUIETANTE, TIPO NOI RAGAZZI DI OGGI CHE FATICHIAMO A DISTINGUERE TRA ANSIA E AMORE CIOÈ CHE VITA COMPLESSA QUESTA BORGHESIA ANNOIATA CIOÈ ODDIO AMO TROPPI PROBBLEMI INTERIORI AMOOOOOOOOO

IL METODO PERINDANI

LUI È UN COMBATTENTE. RESISTE A TUTTI I COMPLOTTI POSSIBILI IMMAGINABILI DA SEMPRE, HA PERSINO CORRETTO UN ERRORE NELLA COSTITUZIONE. SUO NONNO È IL PITTORE CHE HA DISEGNATO LA STAZIONE CENTRALE DI MILANO. MA A NESSUNO GLIENE FREGA NIENTE. E ALLORA DISTRIBUISCE VOLANTINI CON TUTTE QUESTE COSE SCRITTE CHIARE E TONDE, PERCHÈ A QUALCUNO DOVRÅ PUR FREGARGLI QUALCOSA. SE NON DEL PLUTONIO E DEL SIGNORAGGIO BANCARIO, ALMENO DI LUI, E. 5° P.

ESSELUNGA STABBING

A CHE VALE UNA CITTÅ BELLISSIMA SE NON C’È CHI CERCHI? A QUESTO PENSAVA FORSE QUEL PACHISTANO GUARDANDO FUORI DAL 27 QUELLA SERA NORMALISSIMA. MI SONO IMMAGINATO DI PASSARE LA VITA A ZONZO SULLA CIRCONVALLA COME SPESSO MI È SUCCESSO DI FARE. DI INCAZZARMI COL BUIO PER IL SUO ONNIPOTENTE TORNARE. DI OFFRIRGLI UN SACRIFICIO, COME FOSSE UN DIO CHE SI MANGIA OGNI SERA MILANO. MI DISPIACE PER QUEL VECCHINO ALL’ESSELUNGA DI RIPAMONTI. IL FINALE MACABRO DI QUESTA TRAGICA CANZONE, COME IL TITOLO, LO DEVO AI FATTI REALI PER QUANTO INCREDIBILI DELLO SLENDERMAN STABBING, WISCONSIN, 2014.

BONTI

SI CHIAMA COME IL MIO COMPAGNO DI STANZA E AMICO DI TUTTA LA BANDA, BONTI. È UN PO’ PAZZO MA SIAMO UN PO’ PAZZI ANCHE NOI, QUINDI GLI VOGLIAMO BENE. È ANCHE UN MODO PER PARLARE DI BERGAMO, LA CITTÁ PIÙ BELLA DEL MONDO. PRO TIP: BONTI A SUA VOLTA SCRIVE CANZONI COME TREMA NDP.

TUTTE LE COSE

SCRITTA CHE ERO TIPO ALLE SUPERIORI. ABBIAMO DECISO DI INCLUDERLA NEL DISCO ALLA FINE IN PREDA A NON SO CHE IDEA DEL CAZZO IO E FABIO IL BATTERISTA DOPO AVER MIXATO TUTTO. PRATICAMENTE VOLEVAMO CHE BONTI SI CHIUDESSE NETTA E POI SI SENTISSE ANCORA QUALCHE SUONO STRANO. NEL TELEFONO DI FABIO C’ERA UNA BELLISSIMA REC DI LORO TRE MALKOVIC (GIO, FABIO E SIMO) CHE SUONAVANO TUTTI INSIEME L’ORGANO SKYLINE DI MARCO GIURADEI. ERA MARCIA IL GIUSTO E CASUALMENTE IN DO MAGGIORE, PROPRIO COME LA MIA VECCHIA REGISTRAZIONE DI QUESTA MICRO CANZONE. SOVRAPPORLE HA GENERATO LA MAGIA. DAL VIVO È UNA BOMBA, LA FACCIAMO TUTTA DIVERSA. VENITE A SENTIRCI.

AMEN