I Tonno sono tornati con Da Solo il nuovo singolo caratterizzato dal loro inconfondibile mix di indie e punk, che provocatoriamente definiscono “musica normale”, esplorando il confine tra il bisogno di spazio vitale e la paura di essere lasciati indietro. In un mondo che ci chiede di sembrare sempre felici, il brano riflette sulla solitudine come scelta consapevole, un momento per ritrovare sé stessi e prendere fiato. “Non temo la solitudine ma l’abbandono” è il grido liberatorio di questa canzone di non-amore.
Vi è mancato stare da soli?
In un certo senso sì. Siamo nati con uno strano equilibrio caotico interno in cui non è facile inserirsi da fuori e ogni volta che abbiamo provato a mettere ordine con aiuti esterni è sempre andata così e così. Da soli ci sentiamo liberi di abbracciare al 100% il nostro caos e di alternare in maniera bipolare hype devastante e silenzio monastico.
Il brano è stato prodotto da Tonno, registrato e mixato presso lo Zoo Recording Studio da Andrea Sologni mentre Carlo Madaghiele ha curato il Master presso i Laboratori Testone. Il progetto grafico, il booking e l’ufficio stampa sono al momento a cura della band.
Alle band che sono all’esordio consigliate di utilizzare energie per cercare etichetta, ufficio stampa, booking?
Noi non siamo le persone giuste per dare dei consigli perché non abbiamo molto successo, quindi sarebbero di sicuro sbagliati. La nostra esperienza personale ci conferma che curare autonomamente gli aspetti creativi che girano attorno a un progetto musicale può aiutare a creare qualcosa di unico e distinguibile. Inoltre, non essendo per noi un lavoro vero e proprio, ci dà tanta felicità dedicarci anche a queste cose ed essere responsabili in prima persona sia dei successi che dei fallimenti. Ci è capitato di essere affiancati da figure capaci ma poco partecipi del progetto che quindi nonostante le skills ci hanno frenato anziché aiutarci.
Nel 2018 pubblicano l’ep omonimo autoprodotto che ottiene subito ottimi riscontri tra chi segue la scena indipendente tanto da arrivare ad esibirsi al MiAmi. Seguono nel 2020 l’album Quando Ero Satanista, prodotto da Andrea Marmorini e uscito per Woodworm, L’EP ricco di featuring Spin-Off nel 2021, autoprodotto e uscito per Woodworm, e l’album Miracolosamente Illesi nel 2022, in pratica quello che ci si trova a pensare ogni volta che si esce vivi dal pogo durante i loro live, prodotto da Tommaso Colliva e uscito per Woodworm.
Cosa salvate della passa esperienza discografica e cosa non rifareste?
Siamo naturalmente molto felici di aver avuto la possibilità di passare tempo in studio con Tommaso Colliva e di aver finalmente potuto stampare dei vinili grazie a Woodworm. Non siamo abituati a riconsiderare criticamente le canzoni dopo averle registrate essendo parte di un preciso momento: siamo sempre iper carichi dei pezzi prima di farli e iper critici dopo averli droppati. Forse tornando indietro avremmo dato più spazio a La mia prima casa come singolo di apertura.
Carlo Conti si ricorda delle vostre origini comuni fiorentine e decide di darvi una wild card per partecipare al prossimo Sanremo. Con quale look vi presentate? Chi scegliete come ospite nella serata cover? Il titolo del vostro ipotetico brano sanremese?
Avremmo sicuramente un unico vestito collegato tipo gemelli siamesi fatto di lana cucita a mano, l’ospite sarebbe di sicuro Branduardi, il nostro brano sarebbe di sicuro Scusa Mamma.
Quest’anno il talent show X factor ha decisamente spostato la propria attenzione sulle band. Pensate che questa scelta possa riportare maggior attenzione sulla musica suonata o più semplicemente le etichette discografiche e i media seguono un processo già in atto?
Crediamo che l’interesse sulla musica live debba per forza coincidere con l’interesse per le band: ormai è appurato che un palco con sopra un polletto e una base non sa di niente. Siamo sempre più circondati da cazzate non reali e la performance live di una band è un baluardo di verità in cui gli errori (intesi non come sbagli ma come frutto di un errare) sono solo un valore aggiunto. Se i media o le etichette se ne interessino o meno non sappiamo dirlo, ma credo che il pubblico lo faccia.
In Da Solo dite di non fidarvi di Elon Musk, e come darvi torto, e di Dio. Ma Dio si fida di voi e vi chiede un consiglio sua una persona da nominare capo/a supremo/a per salvare il mondo. Chi nominate?
Keanu Reeves
“Questa canzone per noi ha un doppio valore: da un lato è il bisogno di darsi forza nelle vicende della vita e nell’affrontare le difficoltà e i cambiamenti di questi ultimi complicati anni. Dall’altro, come band, è il tornare alla realtà indipendente in cui siamo nati e che ci appartiene: prendersi cura da soli di tutto ciò che è collaterale alla musica senza bisogno di sovrastrutture. Questa è vera musica normale.”
Tonno è fatto di:
Alessio Orrico \ Basso e voce
Federico Baldini \ Batteria
Fabio Benincasa \ Chitarra e cori
Nicolò Storher \ Chitarra, Synth e cori
Se volete ascoltarli dal vivo prossimamente saranno qui:
MILANO \\ 09 NOV ’24 \\ @ex.alge
FIRENZE \\ 16 NOV ’24 \\ @glue_firenze
ROMA \\ 23 NOV ’24 \\ @rccb_init
PRATO \\ 21 DIC ’24 \\ @capanno17_prato w_ @giallorenzooo
BOLOGNA \\ 24 GEN ’25 \\ @covoclub w_ @giallorenzooo