Lontana dall’intento di scrivere un masterpiece della letteratura italiana, ho voluto comunque riprendere dal buon vecchio Thackeray (e non da Marchetti, attenzione) la serialità delle narrazioni che si susseguono in Vanity Fair e su quella falsa riga costruire un altro tipo di storie.
Anzi, più che storie, le mie vogliono essere delle immagini che cercano di legare alla musica di un brano le sue possibili evocazioni di ambito stilistico, tale che, in questa fiera della vanità, a sfilare siano gli artisti vestiti delle loro note, dei colori invisibili che solo con un orecchio attento si possono percepire.
Sulla passerella della vanità, lasciamo che a succedersi sul catwalk (di artisti e musicisti), sia invece la nudità dell’indie.
Colapesce, Dimartino, Innamorarsi perdutamente non è mai un affare
Una delicata gemma estiva quella di Colapesce e Dimartino (foto di copertina): una chitarrina soffusa e tocchi esotici. Il nuovo brano del duo siciliano intreccia ironia e profondità agrodolci, trasportandoci in atmosfere che ricordano quelle un po’ degli Anni ’70. I due ci ricordano di esplorare l’amore attraverso desideri semplici e con poche aspettative per non lasciarsi travolgere dall’onda della delusione.
Emma Nolde, Mai fermi
L’immagine di un bambino con uno zaino enorme e una borsa da allenamento, immerso nel suo mondo, inconsapevole della realtà che lo circonda. Questa l’immagine da cui scaturisce il nuovo singolo di Emma Nolde, “Mai fermi”, un quadro questo che diventa il simbolo della vera alienazione delle nuove generazioni. Con la giusta quantità di introspezione e un tocco di malinconia, Emma Nolde ci regala questo brano così attinente al vero, così attuale.
Paul Giorgi, Bene Bene
Un brano estivo e dolce che celebra la semplicità di godere di un momento felice: “è che con te io ci sto bene bene, come nutella e pane“, Paul dedica la canzone a un’amica d’infanzia, evocando i pomeriggi trascorsi insieme. La produzione curata nel suo studio di campagna aggiunge quel tocco personale e nostalgico, rendendo il pezzo un affettuoso omaggio alla bellezza dell’amicizia.
Dino Flange, Andare via
Contorni sfocati per il nuovo singolo di Dino Flange “Andare via” è la contrapposizione tra pensiero e azione, tra desiderio e volontà. I sintetizzatori sembrano canzonare il testo, con note malinconiche, che con un mix di ironia e tristezza ci rapiscono in questa ballad dal sapore dolce amaro.
Straahl, Nice People
Isolamento e fuga dalla società percepita come malata, queste sono le dieci tracce del nuovo album di Straah, ognuna rappresenta la tappa di un viaggio interiore, rivelando strati profondi dell’io, attraversando paura, rabbia e tristezza. “Nice People” è tutto ciò che somiglia ad un conflitto interiore, è l’ambivalenza dell’essere umano di fronte al suo mondo.