Con la sua quarta edizione, in programma dal 1 al 10 novembre, JAZZMI celebrerà i grandi maestri della storia del jazz, avrà uno occhio di riguardo per i protagonisti della scena contemporanea e darà indubbiamente spazio ai giovani talenti emergenti. Il tutto racchiuso in uno slogan, “JazzMi 2019: il Jazz è Pop”, che evidenzia la capacità di questa rassegna musicale milanese di emozionare pubblici diversi grazie alla ricchezza delle sue proposte.
JAZZMI non è un semplice festival jazz ma un palcoscenico diffuso, che invaderà Milano con oltre 190 eventi che troveranno casa in spazi centrali quali Blue Note Milano e Triennale Milano Teatro ma anche in luoghi solitamente non riservati alla musica quali mercati, chiese, palestre e spazi sociali a Gratosoglio, Corvetto, Chiaravalle, Casoretto, Via Padova, Bovisa e Dergano, dove protagonisti non saranno solo i concerti ma mostre, film, incontri, libri e masterclass. Una nuova occasione per vivere e riscoprire i quartieri della città fuori dal centro, quelle zone periferiche sempre più rilevanti nel racconto delle trasformazioni di Milano.
Il programma sarà infatti fitto di appuntamenti tutti connessi tra loro, creando dei percorsi in tutta la città e rendendo JAZZMI un evento sinergico e vivo anche in spazi inconsueti. Il calendario 2019 sarà articolato in diversi percorsi:
– Artist (grandi artisti internazionali e non sui palchi della città)
– Art (mostre e contaminazioni tra musica e arti visive)
– Stories, Books (approfondimenti sulla storia del jazz)
– Movie (proiezioni di film e documentari sul jazz)
– Jazzdoit (incontri con professionisti del jazz)
– Free, Around, Kids (concerti, laboratori ed eventi gratuiti)
– Night & Day (eventi prodotti da spazi culturali partner del festival).
Ed ecco i 4 concerti che non ti devi assolutamente perdere:
E’ sinonimo di un “luogo nel tempo”, un luogo per chiunque voglia assaporare un’anima randagia. E’ ormai un nome di spicco per quel che riguarda le sonorità downbeat, dub, chillout. Il suo è un suono unico, subito riconoscibile.
Giovedì 31 ottobre – Arizona 2000: Nightmares On Wax
A sessant’anni dal suo debutto rimane dove è sempre stato: all’avanguardia della cultura mondiale.
Venerdì 1 novembre – Conservatorio G.Verdi di Milano: Herbie Hancock
La loro musica è tutta rivolta e ispirata al “Presidente Nero” aka Fela Kuti, e ai grandi suoni provenienti dall’Africa occidentale, terra di continui mutamenti, di tensioni e rilanci. Sabato 2 novembre – Biko Milano: Kokoroko
(foto di copertina – Credit Nina Manandhar)
Obaro Ejimiwe torna con un disco perfetto fin dal titolo “Dark days + canapes” dove trovano spazio ritmiche jazzy e puntelli funky. Sabato 9 novembre – Santeria Toscana 31: Ghostpoet
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