Fermati un attimo Jain, anzi non ti fermare. Gli scatti che seguono raccontano la performance sorprendente, perché di questo si tratta quando sul palcoscenico sale, da sola, la 26enne più promettente dello scenario alternative-pop europeo, per divertire ed entusiasmare un pubblico vario, fatto di giovanissimi e di meno giovani, catturato dal crescendo di emozioni e di ritmo di un concerto assolutamente potente. Elegantemente pop la presenza scenica della francese: sportiva e allo stesso tempo incantevole in quella tutina blu – il suo consueto vestito di scena da cui manovra con una serie di pulsanti la sua loop station, unico strumento presente sul palco – è capace di destreggiarsi tra le hit più celebri del suo giovane percorso. Dal suo secondo lavoro, Souldier (Sony) – un titolo, ispirato dalla strage di Orlando del 2016, che ci rimanda, se pur con diverse dinamiche, all’altrettanto scioccante tragedia di questi giorni accaduta in una discoteca italiana – Jain estrae brani pop coinvolgenti e il freschissimo singolo Alright, dal primo album Zanaka non sono certo mancate invece le hit globali Come e una disco long version di Makeba, con porterre trasformato in dancefloor, e opera pop perfetta per chiudere il suo show milanese organizzato al Fabrique da Indipendente concerti.
(clicca sulle immagini per ingrandire e scorrere la gallery intera) Ph. Marco Iemmi