Made in Roma, innamorato di Bach, Lennon, Morrisey e Noel Gallagher, l’ideatore del progetto musicale LefrasiincompiutediElena ha iniziato a fare musica per una semplice esigenza: tornare all’essenza delle canzoni. Un po’ un gioco, un po’ una sfida, che prende forma nel settembre 2017 grazie alla pubblicazione, totalmente indipendente, di “Fiori e Camomilla”, primo singolo a cui fanno seguito altri due pezzi. Nel 2019 arriva “Ciglia” (Romolo Dischi), che anticipa il disco d’esordio “Interno 29”, da cui viene estratto anche “Lenzuola”, che cattura l’interesse degli ascoltatori amanti del genere indie triste. Ce lo racconta traccia dopo traccia.
“Amo poche cose e ne odio troppe. Tipo guidare. Perdere tempo. Le parole messe a caso. Le canzoni che scrivo. Poi ho creato LefrasiincompiutediElena, un progetto musicale nato per terminare quello che Elena non ha più raccontato a nessuno”.
CIGLIA È un brano che ho scritto in preda alla mia irrequietezza. L’idea di dormire metaforicamente in un luogo dove non si può.
INCENSO Racconta un po’ quell’attimo in cui nulla è sicuro. Non si ha la sicurezza che ogni cosa esista veramente e allora non resta qualcosa in cui respirare e respirarsi.
QUESTO NOSTRO EMATOMA È una riflessione sui segni che restano addosso, qualcosa che fa male ed è visibile quando le cose vanno male ma anche quando vanno bene. Un segno, un livido, resta comunque lì a ricordarti chi sei, da dove vieni, e perché sei lì.
BRICIOLE È un carillon, scritto e registrato la sera prima di discutere la tesi. Mi andava di inserire nel disco, che a sua volta è stato scritto nel periodo in cui frequentavo anche il conservatorio, un brano che rappresentasse anche la fine di quel percorso.
FIORI E CAMOMILLA Questo è il pezzo da cui nascono LefrasiincompiutediElena e l’intero album.È il ponte fra il mio libro di poesie “Come Gerbere Arancioni” e “Interno 29”. Tutto torna, nulla è perduto. Come “il mosto che fa vino.”
LIBIA Di solito sono restio a spiegare in genere le canzoni che scrivo. Questo in particolare.
Non ho mai capito se è una canzone o un rumore che avevo dentro all’epoca.
Forse è mancanze o forse gli occhi sporchi di quella sabbia portata in giro dallo scirocco, qui, nel Salento da cui siamo andati via e dove saremmo voluti restare, nonostante tutto. L’estate da casa, a Roma, a Libia.
MAREE Esiste un luogo quasi alla fine della Puglia dove l’acqua è gelida anche d’estate.Una sera ero solo e ho osservato il movimento delle onde, facendomi pensare alla paura di perdere il meglio di sé stessi.
CITOFONO LAVAGNA, INTERNO 29 Un indirizzo preso in prestito, una canzone che non doveva essere nell’album e che ha finito per darne il titolo all’album. Uno sbaglio come un altro.
NEANCHE L’EMILIA Spesso capita di rivedersi quando non è esattamente il momento giusto e si finisce per perdersi in un bicchiere consumato in solitudine.
LENZUOLA Ho sempre avuto l’idea che anche il sistema immunitario cede ai presupposti migliori.
Allora, si cerca di fare altro, di ragionare diversamente. E in un primo momento ne sei felice. Ma abbiamo tutti un tormento che si ficca nella testa ed alcuni fanno bene all’anima nella loro totale distruzione. Poi, alla fine, che sia sempre presto per lasciarsi quello è un’altra cosa.