Humble è un progetto caratterizzato da uno stile radicalmente urban. Nei visual e nelle foto vengono rappresentati e concettualizzati elementi come le luci notturne dei lampioni e i pavimenti in gomma della metropolitana. Mangiare un panino fuori da un fast food, fumare una sigaretta alla fermata del bus, fare rifornimento all’auto in un distributore in periferia. Il concetto è avere un focus sul soggetto che compie queste azioni mentre il mondo attorno prosegue il suo percorso velocissimo e caotico come sempre. Elemento distintivo di Humble è la sacralizzazione di questi semplici avvenimenti. Godersi questi episodi mentre tutto scorre veloce. Vantarsi delle piccole cose, essere l’opposto di “Humble” (umili), ma non per la supercar o la giacca firmata. Il concetto è che tutto si trasforma in “non luogo”, che diventa così elemento principale, ovvero il luogo in cui non avvengano scambi comunicativi tra le persone, i cosiddetti luoghi di passaggio. Tutti siamo soli mentre le altre persone tracciano scie come le luci di una foto ad alta esposizione.
Enrico Zurma e Umberto De Candia, fondatori e interpreti di questo progetto neosoul, si stanno dedicando ad un album, di prossima uscita, in cui ogni brano celebra una città del mondo. I visual grafici rappresentano mappe usurate e rovinate delle città che danno i titoli ai diversi brani dell’album, come fossero stampate su un foglio piegato, infilato in tasca e portato in giro per le città. Una sorta di stile urbano che si adatta in base alle influenze specifiche della città e della cultura del luogo.
Dopo Detroit (the last pawn), London (emergency kinstugi), Madrid (look over me), RIO (reward) e Napoli (tru 4 u) è stata la volta Miami (honey) di cui oggi vi mostriamo il video in anteprima.
Credits video:
Regia, Fotografia, Montaggio di Daniele Fugarese