All’Arci Bellezza di Milano è andato in scena il live di Miglio, fotografa ufficiale di un una vita fatta di scatti messi a fuoco. Nel suo ultimo ep che, come il tour, s’intitola manifesti e immaginari sensibili, la cantautrice bresciana riesce attraverso il suo sound elettrificato, misto alla sua voce graffiante e alla sua inseparabile chitarra oltre ai suoi testi, a scappare dalle malinconie e a raccontare immagini nitide di una periferia industriale, di stabilimenti balneari in Riviera e di amori universitari che crescono e diventano convivenze, esperienze, collocate in spazi e tempi precisi. Percorre autostrade immaginando ritorni, cerca le pensioni marittime, mangia carboidrati e racconta l’amore quotidiano.
Live in Palestra Visconti canta voglio semplificarmi in “Baby Baby Balla Balla” ed è come entrare in trance, in vortici di elettro-pop in cassa dritta. Dalla sua prima canzone “Gli uomini elettronici” ne ha fatta di strada, avvolgendo il nastro e ripartendo da scenari industriali che catturano il freddo dell’inverno, Miglio riesce ad ammorbidirsi con testi più avvolgenti come “Saliva”: una soft -ballad romantica che un po’ entra nelle ciglia, facendole bagnare.
Off topic dei suoi testi sono i luoghi, le città, dal belvedere di San Luca a Bombay: “Mi ricordi l’India…, e poi balliamo una musica indiana nel centro di Ferrara”. Esce dagli schemi, ne disegna di nuovi, affronta l’amore, come se fosse una festa gigantesca e racconta la scena underground tra stazioni e portici, in stanze di studentati bolognesi che sembrano navicelle spaziali e condomini in quartieri popolari. Una miriade di significati, parole mai lasciate al caso, la voglia di raccontarsi senza strafare, Miglio è tutto questo e lo dimostra giorno dopo giorno, regalando un live tour intimo, dance e godereccio che prosegue in terra emiliana il 23 aprile al Circolo Belleri di Piacenza e il 30 aprile al Vibra Club di Modena.