Mike Lennon, all’anagrafe Duc Loc Michael Vuong, è designer, grafico, produttore e rapper, con la sua musica e il suo personaggio, ha fin dagli esordi cercato di combattere il razzismo e i pregiudizi, cercando di abbattere tutti i cliché sul mondo asiatico. Oggi torna a bussare alle vostre porte con un nuovo disco a tre anni di distanza dalla pubblicazione del suo primo EP, che lo ha consacrato come primo esponente asiatico nella scena rap italiana. In questo periodo Mike è cresciuto molto, si è sposato, ha maturato una maggior sicurezza di sé ed è ora pronto a raccontarvi traccia dopo traccia questo nuovo progetto.

Con l’album ITASIAN Mike mette a nudo tutte le sue forze e le sue debolezze, addentrandosi di più nei temi che ha sempre nascosto, come il racconto delle dinamiche all’interno della famiglia del padre: numerosa e di origini povere, i cui figli sono tutti emigrati in luoghi diversi del mondo. Chi alla ricerca di un lavoro, chi ha intrapreso cattive strade e chi come Mike invece ha reagito e ha colto gli input delle persone che aveva attorno, incanalandoli nella musica e nell’arte. Nonostante sia ancora alla ricerca del “suo posto nel mondo”, con un piede in un Occidente che diffida ancora degli asiatici e l’altro piede in un Oriente più chiuso, conservatore e tradizionalista, dimostra di appartenere a due mondi apparentemente diversi ma che invece hanno molto in comune tra loro, rivelando così la sua vera identità.

“Tutto l’album ITASIAN è basato sulla mia posizione di difendere a spada tratta le diversità facendone un punto di forza, anche quando sono negative e oggetto di scherno. CA**O PICCOLO, PALLE GROSSE, slogan del brano Oke Oke, lo riassume perfettamente.”

01_Kanye West: Questo è forse il mio pezzo più intimo e sincero. L’ho scritto durante la prima quarantena, in cui ho passato 3 mesi completamente solo chiuso in casa e non mi vedevo con la mia ragazza da circa 6 mesi, ero nel pieno della depressione, frustrato per la situazione musicale ed economica del momento. Ho voluto metterci tutte le cose brutte, e i pensieri che mi attanagliavano in quel momento. Non sapevo se sarei stato di nuovo in grado di tornare insieme alla mia ragazza, stando cosi lontani litigavamo spesso e non ci vedevamo mai. Alcuni amici e colleghi mi hanno consigliato di lasciar perdere, e io chiaramente ho deciso di sposarmi qualche mese dopo. Il brano ha una struttura insolita, non ha un ritornello, la prima parte inizia con un beat rap, con un campione scuro e profondo, prodotto da Eithaway mentre la seconda parte si trasforma in una sorta di techno dark, caratterizzata da synth e campioni distorti, prodotta insieme a Stereoliez.

02_NWA (Ninja With Attitude): E’ un brano che ho pensato da fare in live, pieno di punchline e con un beat che mischia il mondo asiatico ripreso con il sitar, e il mondo groovy e black americano. NWA riprende l’acronimo di “Niggas With Attitude” ma in questo caso facendolo diventare “Ninjas With Attitude”, come a significare che gli asiatici non hanno nulla da invidiare a nessuno, il nuovo razzismo sta nell’ignorare un popolo, una cultura e nell’escluderla da quelle che sono tutte le dinamiche artistiche in Italia, come se non esistessero e fossero conosciuti solamente per le cose false e a basso costo quando oggi, come sempre, essere creativi e artisti non prescinde dal volto e dal colore di pelle, tutti possiamo esserlo.

03_Oh My God: Quando stavo facendo questo beat, ero partito dalle batterie, e quando ho trovato il campione di questo synth arpeggiato, mi son subito gasato e in 40 minuti ho scritto tutto il pezzo. Lo reputo un banger da live, e non vedo l’ora di poter pogare insieme alla gente quando ci sarà la possibilità di fare di nuovo i concerti.

04_Oke Oke (feat G.Bit): G.Bit oltre a essere uno dei miei amici più stretti è anche una persona per cui musicalmente e artisticamente nutro un grande rispetto, con lui è iniziato tutto con il remix di Konichiwa, e essendo un grandissmo punchliner ho voluto farci un pezzo up, e super banger. Non saprei descrivere la produzione, è super groovy, ha una vibe tutta sua e particolare e un drop da rompersi la testa sul finale.

05_Johnny Dang (feat Nicola Siciliano): Quando uscì Napoli 51 di Nicola Siciliano gli scrissi su instagram per complimentarmi per le prod e per alcuni pezzi che erano veramente forti. Mi rispose quasi un anno dopo, poiché non aveva mai letto il messaggio dicendomi di beccarci e che viveva anche lui a Milano, cosi è venuto in studio e in un pomeriggio abbiamo fatto due pezzi tra cui questo di cui vado molto fiero. È un brano che unisce il rap nelle batterie, con il pop negli arrangiamenti curati da Renzo Stone ed è ispirato al mitico personaggio di Johnny Dang, immigrato dal Vietnam, a Houston figlio di commercianti di gioielli, diventa un’icona nel mondo del rap progettando e realizzando le collane e i gioielli di praticamente tutti i rapper e star americane. Asia Gang.

06_Lady: È l’unico singolo insieme a “Ninja” e “FAXXX” a rimanere nel disco, ed è il pezzo che collegherà al capitolo successivo ovvero al prossimo disco, è dedicato alla donna che in qualche modo mi ha cambiato la vita e con cui ho scelto di condividere tutto quello che ho. Prodotta insieme a mio fratello Renzo Stone as always, per me il miglior musicista in giro oggi.

07_Lenny Pane: È un brano dei brani più intimi, prodotto insieme a Renzo Stone, rimane sul filone del sound di Johnny Dang e Lady, struggle ma con un mood up! Lenny Pane è l’anagramma di Penny Lane, uno dei miei brani preferiti dei Beatles, e in qualche modo sembra suonare come “Lenny Pain” ovvero i dolori e gli struggle di Lenny, ovvero io.

08_Barzelletta Freestyle (feat G.Bit): Ho fatto questo beat cazzeggiando in casa un pomeriggio, ho chiamato G.Bit che abita di fianco a me, e appena l’ha sentito ha iniziato a canticchiarci sopra fin quando non è uscita la frase: “eravamo io un pelato un asiatico e un punkabbestia e ti giuro che non è l’inizio di una barzelletta”. Quando l’ho sentita mi sono piegato in due dal ridere e labbiamo scritta in un’ora. E’ uno dei brani più divertenti e con le rime piu epiche, non vedo l’ora che esca. Per chi non sapesse il pelato è Simone Panetti, e il punkabbestia Diego Naska, e anche loro sono miei vicini di casa.

09_Lama: Abbiamo fatto questo beat io e Renzo Stone un pomeriggio in studio, lento e super groovy, ma con un nonsoche di stronzo, cosi a un certo punto ho iniziato a canticchiare “sputo sulla gafi come un la, come un lama, se fossi una metro sarei que, quella gialla” e da li ci siamo gasati e in un’ora ho scritto tutto il resto. Insieme a Barzelletta Freestyle rimane uno degli episodi più divertenti del disco.

10_FAXXX (feat. Pepe): Riko, che si occupa della parte di management insieme a Lussorio, seguiva a quei tempi anche Pepe, un ragazzo di Modena, e un giorno organizziamo una session dalla quale è uscito questo pezzo su cui ho scritto una delle mie strofe preferite. Il grezzo delle strofe e la top line morbida di Pepe sul ritornello creano un bellissimo contrasto.

11_Ninja: è forse il pezzo piu pazzo che ho mai fatto, sicuramente difficile da capire per chi non ascolta il genere ma sicuramente apprezzabile da chi ama le robe rage e pazze. Me lo immagino live con un pogo enorme. Renzo Stone insolitamente se n’è uscito con questo beat ill e super crazy e quando ci ho urlato sopra “Asia Gang siamo Ninja” mi ha suonato subito come uno slogan e un inno per tutti quelli che come me hanno radici asiatiche.