Un uomo con una busta in testa vaga per le vie di una città addobbata per Natale: “siamo qui, in questo vortice chiarissimo, posto indecifrabile, luci occasionali e pensieri notturni”. L’uomo è solo, compra una ghirlanda che indossa come sciarpa, va al supermercato, guarda le vetrine, prende l’autobus, in pochi si accorgono di lui. Alla fine torna a casa dove sta in ammollo nella vasca del suo “pacifico inquietante oblio ambiguo”.
Ed è proprio nel periodo che dovrebbe rappresentare il calore umano sotto forma di festività, la famiglia, gli affetti, i regali utili ed inutili, che la solitudine e l’emarginazione emergono maggiormente. Questo contrasto d’emozioni sono raccontate nell’ultimo video di N.A.I.P. ,“All’alba di questo Natale”, brano cupo, notturno, malinconico con cui l’artista decide di terminare il racconto “cinematografico” del suo primo album “Nessun Album in Particolare” via Mamma Dischi.
Un’intensa opera di debutto, in cui nessun artista in particolare, ha partorito 8 immagini, otto
brani che affrontano un argomento diverso, in modo diverso. La Juve, i social e il mondo indie incontrano Gaber, Bauman, De Andrè. Il pop e il cantautorato all’italiana incontrano la jungle, la bass music, la psytrance. Octapad, synth, chitarra e voce sono gli strumenti che entrano in una loop station, capace di generare brani ipnotici che ascolto dopo ascolto si fissano in testa.
Concerto dopo concerto, N.A.I.P., costruisce, modella e definisce un’operazione molto delicata e rischiosa, ma audace, che lo ha portato in pochissimi mesi ad essere tra gli artisti più apprezzati nel panorama italiano.
SPAGHETTI UNPLUGGED – una palestra per le star di domani, un boutique festival lungo una domenica, un karaoke d’essai, un live bar, un open-mic senza precedenti, questo e molto altro – che non smette mai di stupire, se ne è accorta e domenica 15 dicembre ha confezionato una DOMENICA ITALIANA con 3 eventi live in contemporanea e una speciale tombolata musicale a scopo benefico ed ha inserito N.A.I.P. tra gli ospiti che si esibiranno nelle 3 città italiane culla in musica di Spaghetti: APOLLO CLUB MILANO con Meli – Filo Vals – Le Ore – Megha, MARMO ROMA con gli artisti di Bianca Dischi – Sanlevigo – Giunto di Cardano, CORTILE CAFÉ BOLOGNA: Camillas – Cristallo e apppunto N.A.I.P.
E visto che il Natale è ormai alle porte oltre alla tombola di Spaghetti il cui ricavato andrà in beneficenza alla Comunità di San Patrignano per le loro attività musicali, nessun artista in particolare ci piazza sotto l’albero la sua personale playlist tematica. Eccola:
“Il cucciolo Alfredo” – Lucio Dalla “Nemmeno Natale è una sera normale”
Questo è uno dei brani che puntualmente ogni anno nel periodo natalizio rimetto su più spesso, non so bene per quale motivo, forse è solo per via di quel verso. Pezzo magnifico.
“Leggenda di Natale” – Fabrizio De Andrè
Per me lui è semplicemente il più grande di tutti, ascoltare un suo brano è sempre una cosa buona, in ogni periodo dell’anno. Il disco che contiene questo brano è forse il mio preferito di De André.
“Il Natale è il 24” – Piero Ciampi
La differenza tra tutti i cantautori e Piero Ciampi per me è la seguente: i cantautori magari ci parlano di un qualche disgraziato che sta in un fosso ubriaco, Piero Ciampi è il disgraziato che sta in un fosso ubriaco.
“Silent Night” – Bing Crosby
Tra tutti i classici natalizi questo è quello che mi emoziona maggiormente. Quando entrano le voci corali mi sale un magone ingestibile, è come se tutti i momenti tristi dei cartoni della Disney si mettessero insieme e suonassero una melodia tanto calda quanto struggente.
“Jingle Bells” – Korn
Per dissacrare tutta la malinconia di cui sopra chiudo con questa roba ignorante di uno dei gruppi che più ha accompagnato i miei anni adolescenziali.