Dopo il successo del primo singolo, Amalfi, che in pochissimo tempo ha raggiunto i 45.000 ascolti ed è in rotazione sulle più importanti radio del sud Italia, Napoleone continua a raccontare la storia di Vito Manzo, personaggio a cui ha deciso di dare voce con canzoni che arrivano dal passato ma vivono nel presente.
Questa è una storia che è iniziata tanto tempo fa. Una storia di famiglia, sospesa tra presente e passato. Non sono canzoni costruite in studio, ma bensì fanno parte di una storia che ha preso vita tra i vicoli della Costiera Amalfitana e ha l’ambizione di arrivare a più persone possibili.
Da tutto ciò nasce appunto Amalfi: un riadattamento di alcuni tra i reperti ritrovati, un viaggio nel passato che ci riporta al presente e all’uso del dialetto come la più alta espressione d’arte contemporanea. Un omaggio al Sud Italia. Una canzone senza tempo che abbraccia mezzo secolo di storia italiana rimanendo sempre attuale e fedele a se stessa. La versione di Napoleone, quello di oggi, presenta un sound fresco ed internazionale come immaginiamo avrebbe amato il Napoleone di ieri.
Il secondo capitolo di questa storia è Porta Pacienza, un brano che parla della storia d’amore tra Vito e Maddalena ed è ambientata all’interno della fantastica cornice della Costiera Amalfitana. Una storia d’amore d’altri tempi, tempi in cui anche solo un bacio prima del matrimonio era visto come peccato mortale. Il ritornello suona come una preghiera laica, come un invito ad avere pazienza in attesa di poter vivere tutto alla luce del sole.
Per l’occasione abbiamo chiesto a Napoleone di associare cinque canzoni a cinque posti della Campania che hanno rappresentato la sua infanzia e influenzato la sua musica.
Punta Licosa
You can’t steal my love – Mando Diao
Indubbiamente una delle migliori produzioni dei Mando Diao. La canzone rock che tutti vorrebbero suonare a volumi altissimi su un palco. Un riff di chitarra che apre in maniera arrogante , una voce disperata che canta di un amore non corrisposto un po’ come quello della sirena Leucosia e il suo principe.
Paestum
Don’t go away – Oasis
Non basta scegliere una sola canzone degli Oasis da associare al posto dove sono cresciuto.DI sicuro questo è Il brano perfetto per descrivere un posto al quale sono costretto a dire addio periodicamente. Vi consiglio di ascoltare la versione rimasterizzata che mette in risalto l’arrangiamento orchestrale che è fighissimo.
Salerno
Del nostro tempo rubato – Perturbazione
la mia canzone da “notte prima degli esami” che ha aiutato a dire addio ai primi amori e agli amici in partenza che lasciavano il paese per sempre. Un cantautorato delicato che ti spacca subito il cuore grazie alle atmosfere acustiche che esaltano un testo potentissimo.
Amalfi
Once I Was – Tim Buckley
Per colpa di Tim Buckley ho pianto per la prima volta ascoltando una canzone.Il testo spiega di quanto un amore all’apparenza indistruttibile possa in realtà svanire nel giro di pochi secondi. Un’ interpretazione da brividi d’altronde è padre di suo figlio.“ Once i was a lover and I searched behind your eyes for you and soon there’ll be another to tell you I was just a lie “.
Napoli
‘O tiempo se ne va – Squallor
Se volete qualche lezione gratuita su come si scrive una canzone pop italiana ascoltate gli squallor.
Per il resto “No caption needed”