SENHIT se l’era detto già nel 2011, quando era rimasta elettrizzata dalla sua prima esperienza all’Eurovision Song Contest: “Io qui ci devo tornare!”. Dopo la cancellazione dell’evento nel 2020, adesso può finalmente tornare a contare i giorni prima di tornare a rappresentare San Marino all’Eurovision 2021 e nell’attesa del grande ritorno, ci saranno tante belle sorprese, la più recente è il remix del suo ultimo singolo Breath ad opera di Benny Benassi. Non mancano anche gli impegni nel sociale tra cui lanciare, domani Mercoledì 25 novembre, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una straordinaria campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per FONDAZIONE PANGEA ONLUS che si occupa delle madri e dei loro figli, contro la violenza domestica.
Dalla tua prima partecipazione all’Eurovision ad oggi sono trascorsi quasi dieci anni. Quanto ti trovi cambiata?
La prima volta che ho partecipato all’evento ero giovane, lo conoscevo poco e l’ho sottostimato. Mi sono divertita, ma non me la sono goduta al “mille per cento”. Forse sarebbe stato più azzeccato portare un brano up-tempo e mi sono detta che prima poi ci sarei tornata. Adesso è arrivato il momento. Questa volta sono più preparata e carica che mai! E mi trovo cresciuta, sia artisticamente che umanamente.
In dieci anni è cambiata molto anche l’industria dello spettacolo e lo stesso Eurovision. Cosa ti aspetti da questo tuo ritorno all’interno della manifestazione?
San Marino è rimasto mio complice, ma mi aspetto di trovare grandi cambiamenti a livello logistico e organizzativo. Soprattutto adesso, dovendo fare fronte all’emergenza COVID, sarà tutto più limitato, ma spero di trovare umori altissimi. In fin dei conti, la musica è anche terapia e in questi momenti se ne ha bisogno. Ho apprezzato molto la decisione dell’EBU di prevedere differenti opzioni per far sì che l’evento del 2021 venga realizzato “no matter what”.
L’anno scorso questo non è stato possibile e nello slittamento dal 2020 al 2021 non tutti i rappresentanti delle altre nazioni hanno avuto la fortuna di essere riconfermati.
Mi dispiace molto per Diodato. Sono sicura che avrebbe portato in scena un bellissimo momento di rottura rispetto al resto delle proposte musicali. Avrebbe fatto una bellissima figura. Sono invece molto incuriosita dall’Islanda. L’anno scorso aveva una canzone molto forte e so che, dopo qualche esitazione, il gruppo di Daði Freyr è stato riconfermato per il 2021. E sono molto contenta di ritrovare anche Blas Cantò per la Spagna.
In preparazione al gran ritorno dell’Eurovision 2021, hai dato il via a #freakyroadtoRotterdam, una rubrica di cover legate all’Eurovision realizzata con delle super produzioni video sotto la direzione artistica di Luca Tommasini.
L’idea è nata dagli Home Concert realizzati assieme all’EBU a seguito del mancato evento del 2020. Il riscontro è stato talmente positivo che io e Luca abbiamo deciso di farne uno al mese! Abbiamo cominciato con dei video più semplici, proponendo le cover di Insieme: 1992 e L’Essenziale, sino ad arrivare a delle produzioni pseudo cinematografiche per alcuni brani emblematici dell’Eurovision come Ding a dong, Rise like a phoenix, Congratulations e Everyway that I can. Ne sono molto orgogliosa.
Da questi video già traspare un po’ di quello che è lo spirito dell’Eurovision, ma per coloro che non sono familiari con l’evento, come lo descriveresti?
Per me l’Eurovision è la più completa libertà di espressione, a 360°, sia musicale che non. Certo, si tratta pur sempre di una competizione e in quanto tale richiede delle limitazioni, ma è una manifestazione estremamente trasversale tra diverse generazioni e differenti culture. Freaky rappresenta proprio questa libertà, calzando perfettamente il tema dell’edizione [ndr. Open Up], e gli stessi video di #freakyroadtoRotterdam enfatizzano l’essere liberi e propositivi.
Dopo l’up-tempo di Freaky, a Novembre sei uscita con un remix del tuo ultimo singolo Breath ad opera di nientemeno che Benny Benassi. Possiamo presupporre che ci farai ballare anche sul palco dell’ESC 2021?
La collaborazione con Benassi è stata una sorpresa. Ne è uscito un piccolo capolavoro che ha aperto le porte a nuove possibilità. Siamo al lavoro per la partecipazione all’Eurovision 2021 e Benassi potrebbe benissimo farne parte, ma è ancora presto per dirlo. Per il momento sono contentissima di dare altro spazio a “Breath” prima di proporre nuovi brani.
Cover @ credit Fabrizio Cestari