Siamo stati al Magnolia di Milano per toccare con mano la performance del fenomeno Ezra Koenig e della sua band e, con noi, in prima fila, c’erano Denise e Federico. Insieme vi raccontiamo com’è andato questo live memorabile.
Uno show memorabile per diversi fattori. Doveva diluviare ma non voleva certo perderselo nessuno, e alla fine solo una bellissima luna e stelle nel cielo come nel parterre un pubblico davvero nutrito tra cui musicisti e producer (Colombre, Carlo Pastore, Ceri, Auroro Borealo, Francesca Michielin, Generic Animal, ecc.) curiosi di assistere ad una performance, preannunciata di alto livello e di più di 2 ore, ch’è andata a toccare ad ogni latitudine il percorso musicale della band dagli esordi (l’ultimo e unico concerto in Italia risale a oltre dieci ani fa) al sospirato, odierno, ritorno con “Father of the bride” dopo una lunga pausa creativa.
Impeccabili, il primo pensiero di Federico! Performance di livello altissimo, 2 ore e mezza di concerto e una scaletta da brividi. Un ritorno col botto che ci ha fatto sognare ad occhi aperti. Ezra in forma smagliante, peccato solo per i sandali modello Via Francigena.
F: Delle vecchie glorie sicuramente “Oxford Comma” richiesta dal pubblico e “A-punk”, unico vero momento-pogo su 2 ore e mezza di concerto. Delle nuove direi “Jerusalem, New york, Berlin”.
D: Mi sono piaciute tutte le canzoni, volevo sentire “Step” a tutti i costi ma non ero sicura l’avrebbero fatta e quando è partita mi sono commossa. Altri pezzi memorabili, “Bambina” che hanno fatto due volte “solo perché è la nostra unica canzone con un nome italiano” cit. Ezra Koenig, quelle richieste dal pubblico come “Giving up the Gun”, e la straziante “Hannah Hunt”.
Poi a circa metà concerto, il colpo ad effetto della cover di “new york, new dorp” di SBTRKT che fu appunto realizzata con Koenig.
Federico ama SBTRKT, “Wonder Where We Land” è un capolavoro. Sentire “New Dorp” dal vivo rifatta dai Vampire Weekend al completo è incalcolabile. Questa canzone è una bomba già di suo, un tiro pazzesco. Aggiungici la magia del live.. e sei in paradiso. Per Denise la cover è stata una bella sorpresa, e anche in quel momento – come in altri – hanno mostrato quanto gli piaccia suonare e quanto siano effettivamente bravi nel farlo.
Cosa ricorderete a lungo di questa serata?
D: Di questo concerto dei Vampire Weekend ricorderò per sempre la faccia contenta di Ezra nel vedere un pubblico così legato alla sua band, gli impeccabili movimenti di bacino di Bayo, i plettri che sono stati lanciati praticamente a vuoto e la bellissima atmosfera che si è creata, come se il tempo si fosse fermato e avessimo tutti l’età che avevamo quando ci siamo innamorati dei Vampire Weekend.
F: Gli artisti migliori sono quelli che spariscono per poi tornano così, con un album immenso e un live act all’altezza del nome che si portano dietro.
Photo credit: CJ Foeckler