SOFAR FESTIVAL: Buona la prima.
Una prima edizione del SOFAR FESTIVAL, nonchè Preview della nuova stagione CIRCOLO KESSEL, che come si è ben capito fin dalle prime ore del pomeriggio, è già ricca di tante belle novità per lo storico Club di Cavriago (RE).
Il festival, come volutamente immaginato dagli organizzatori, è stato il perfetto punto d’incontro tra musica e street art, dando coraggiosamente spazio alla sperimentazione in entrambe le forme artistico culturali. Mentre nella piazza dell’ex cremeria tra poltrone e divani sparsi, mercatino e food truck si alternavano gruppi live e djs tra cui Nic 2 Birilli e Be a Bear (in foto), il collettivo di Street Artist WHATS, armato di rulli e vernice, dava nuova linfa ai 500 m2 di muro dell’edificio del circolo.
Calata la luce di un cocente sole settembrino, entrati in modalità notte, l’evento si sposta all’interno del club per toccare il proprio apice con l’esibizione, a dir poco emozionante, del talentuoso progetto internazionale di Dario Faini in arte DARDUST. Il piccolo circolo e il suo pubblico sono letteralmente catturati da un suono vibrante, avvolgente, fatto di bassi e sintetizzatori, di un pianoforte classico donato all’elettronica, di percussioni incalzanti, di paesaggi lontani da percorrere ad’occhi chiusi. Un live che non abbiamo paura a definire, uno dei migliori proposti nel circuito italiano.
Il club si fa ancora più buio. In un percorso volutamente designato, il live set del giovane producer Giacomo Mazzucato in arte YAKAMOTO KOTZUGA, solo sul palco, il suono minimale generato dal controller e da una chitarra, i visual ipnotici alle spalle, creano l’atmosfera perfetta per concludere questo primo viaggio SOFAR. Buonanotte!