Cosa succede quando si mescolano influenze musicali derivate da Tom Waits e i Bad Seeds a beats che ricreano atmosfere alla Portishead ed Air? I Soul Kamikaze per scoprirlo si sono chiusi nella più classica delle cantine adibita a sala prove perfezionando mese dopo mese gli incastri sonori ottenuti da questo connubio fino a plasmarli in singole canzoni. Atmosfere blues, senza dubbio, ma con un contorno cangiante e inconsueto. Dancing Trees è il disco d’esordio dei Soul Kamikaze fuori per Elastica e ce lo siamo fatti raccontare traccia dopo traccia.

Real Ones
Questo brano nasce come tentativo di segnare il confine fra ciò che è materiale e ciò che non lo è raccontando l’interconnessione fra spirito, carne e pensiero. Riguarda soprattutto la meraviglia per come ogni cosa si trasforma incessantemente e per come qualcosa che non ha corpo decide di prendersi la briga di portarsene uno in giro.

Worms
Parla dell’ombra, del lato oscuro. Suggerisce che l’unico modo per non essere divorati dal “verme” è scendere nel suo inferno e cercare gentilmente di ascoltare le sue ragioni. È spaventoso, e non è privo di rischi, ma è l’unico modo.

Mother Darkness
È una dichiarazione d’amore per la Terra. È una canzone di gratitudine per il pianeta. È il desiderio di ritornare a Lei, fisicamente, materialmente. È la gioia di esserne parte.

Go Fishing
Nasce come esortazione a dissolversi, a perdere la propria forma, la propria umanità, i propri confini, il proprio senso di identità. È un invito a farlo con leggerezza, con divertimento, in cerca di pace e libertà.

Turtle
È una dedica e un saluto a una persona amata nel momento dell’addio. C’è il senso di perdita, c’è l’amore, c’è la consapevolezza della necessità della separazione, c’è l’augurio per un futuro radioso.

Act Of Magic
Riflette sul fatto che ogni essere umano è un mago e una maga. O, almeno, ha la possibilità di esserlo. Ognuno ha la possibilità di creare universi, di organizzare intere dimensioni del reale. Ciò è vero in maniera evidente per la creazione artistica, ma in maniera meno evidente è vero anche ad ogni altro livello. Ci vuole però coraggio per prendersi la responsabilità di farlo consapevolmente, ci vuole il coraggio di rinunciare a se stessi.