Dopo aver tifato forte Vettori durante la sua esperienza a The Voice of Italy dove ha superato le Blind Audition venendo selezionato da Morgan che ha improvvisato per l’occasione un duetto con lui, lo abbiamo raggiunto per fargli un paio di domande sul nuovo singolo Stato Brado title track del nuovo disco uscito per Mondo Tondo. Ascoltala e solo per oggi scaricala in free download:

Come è nata la collaborazione con Berselli per questo singolo ?
Ho scritto il ritornello del brano già immaginandolo cantato da lui, e così era inevitabile proporglielo: ha accolto subito bene l’idea, ed insieme abbiamo anche scritto e realizzato la variazione finale. Da lì poi è cominciata una collaborazione più ampia, essendo anche il regista del videoclip ‘Migranti’ (ed anche di questo singolo, in arrivo per l’estate). Quando ci si trova in sintonia perfetta, a livello umano ed a livello creativo, credo sia impossibile evitare collaborazioni di questo tipo.

È da poco passata la festa delle Repubblica e non sono mancate le polemiche, l’Italia è allo stato brado ?
Questa sarebbe una domanda alla quale rispondere con pagine e pagine, e non credo di avere il bagaglio culturale, sociale, politico per scriverne un libro. Già basta citare Pasolini “L’Italia è un Paese circolare, gattopardesco, in cui tutto cambia per restare com’è” con questa frase scritta nel lontano 1975, per accorgersi di quanto l’Italia sia uno stato aggrovigliato, caotico, con tante buone idee e poche azioni effettive per cambiare la situazione. Da un lato questo ti sconforta, butteresti tutto all’aria, o vorresti andartene dal Paese come fanno in molti. Ma non credo che la soluzione sia abbandonare una nave mentre affonda. Ho sempre ritenuto importante la Cosa Pubblica (Res Publica) e penso che polemizzare serva a poco: dovremmo semplicemente renderci conto tutti che l’Italia siamo tutti noi, ed ognuno dovrebbe avere interesse in prima persona per viverla e farla vivere meglio.

Il tuo brano sottolinea come la soluzione per migliorare le cose sia già alla nostra portata. Da cosa deriva questo tuo ottimismo ?
Non è ottimismo, è semplicemente la riflessione a proposito di trovare soluzioni anziché chiacchierare sul problema senza risolverlo, o aggiungendone altri. Ovviamente una singola persona si sente minuscola ed impotente davanti ad uno Stato, alla politica, al Sistema, ma per migliorare la situazione si parte dal basso, dalle piccole cose e dalle azioni concrete, quotidiane: ad esempio non gettare rifiuti in strada o in mezzo alla natura, non passare davanti ad altre persone quando sei in coda alle poste o al supermercato, fermarsi 5 minuti ed aiutare una persona che trovi per strada ed è in difficoltà per qualsiasi motivo, e tanti, tanti altri esempi. Insomma, essere noi stessi, in prima persona, ogni giorno, a compiere azioni che migliorano le nostre relazioni con le persone e con l’ambiente che ci circonda. Questo può essere un motore che, quando avviato, ispira altri a fare lo stesso e (perdonate l’auto-citazione) “Dai che dai, giorno su giorno, darsi da fare può cambiare anche il mondo”.

Un altro strumento oltre la musica per abbattere le barriere ?
La cultura, leggere, informarsi, cercare, e di conseguenza mettere in discussione le proprie certezze. Anche senza essere dei professori, credo sia sufficiente essere “ben disposti” alla conoscenza del nuovo, dello “sconosciuto”. In questo momento sto leggendo Frankenstein, c’è un passo in cui “il mostro” trova una bisaccia con libri, e comincia a leggere, conoscere, vivere sentimenti e riflessioni fino a prima sconosciute, e questo lo fa divenire più vicino agli umani, completamente diversi da lui ed incomprensibili al suo modo di esistere. E poi muoversi, vivere al di fuori di se stessi: non importa se girando il mondo o mettendosi in relazione con le persone del quartiere. Quando incontri altre persone, non resti chiuso nel tuo guscio, parli con sconosciuti o approfondisci con chi conosci, tu regali qualcosa di tuo e ricevi qualcosa che non avevi. Entrambi allora diventano più densi, più gonfi di vita, con maggiori pensieri e meno barriere.