“KEPLER è il frutto di sessioni di incontri randomici, di improvvisazioni randomiche, di registrazioni randomiche e di editing randomici. Abbiamo approcciato il materiale sonoro in modo totalmente libero cercando inconsapevolmente di creare nuovi mondi che racchiudessero la nostra sensibilità e le nostre influenze. Nel periodo di gestazione ci è arrivata alle orecchie la notizia della scoperta del pianeta extrasolare “Kepler 186 f” dalle dimensioni molto simili al pianeta terra e rientrante nella cosiddetta zona “abitabile”. Questa notizia ci ha colpiti e abbiamo iniziato a pensare alla nostra musica come a degli esopianeti sonori potenzialmente abitabili.”
Nato dalla collaborazione tra l’artista torinese Davide Tomat (Niagara, N.A.M.B. e fondatore del collettivo Superbudda) e dal musicista Gianluca Petrella, “Kepler” è il disco di debutto del duo TOMAT PETRELLA uscito lo scorso 28 settembre sulla prestigiona etichetta K7 Records/Audioglobe. Leggendo la loro intruduzione potresti aver pensato, che la parola “magia” sia esagerata e troppo indulgente. Va bene. Non ti incolpiamo per questo. Ti invitiamo a mettere le tue cuffie, premere play, ascoltare con calma e con attenzione. E il tuo pensiero sarà lo stesso dopo aver ascoltato l’ultima nota?
“Kepler” è un viaggio emozionale in territori sonori che spaziano dall’elettronica all’IDM, dal jazz che si fonde con melodie robotiche alla techno di Detroit, attraversando universi musicali che riportano al mondo di Autechre, in un’avanguardia contemporanea arricchita dalla sensibilità e dalla verve di Tomat e Petrella che, come due artigiani certosini, confezionano otto brani di straordinario impatto che qui sotto proseguono nel raccontarci track by track.
Wolf 1061 C è un pianeta extrasolare in orbita attorno ad una nana rossa distante 14 anni luce dal sistema solare e presenta una temperatura molto alta. Wolf 1061 C nasce come un drone “ancestrale” di tromboni a cui abbiamo aggiunto una pulsazione ritmica tribale. Abbiamo campionato percussioni tradizionali africane e abbiamo ricercato con il modulare il suono classico della membrana delle percussioni per ricostruire una landa calda e desolata ma viva e pulsante.
K2-72 E è un pianeta in orbita attorno alla stella K2-72 in rotazione sincrona, ovvero che mostra sempre la stessa faccia al proprio sole. K2-72 E un flyover sull’omonimo pianeta, un volo sulla sua superficie partendo dalla faccia costantemente bruciata dal calore della stella fino ad esplorare quella fredda perennemente avvolta nell’oscurità.
PROXIMA CENTAURI, dista dalla Terra poco più di 4 anni luce ed è la stella più vicina al Sistema Solare e questo rende il suo pianeta PROXIMA CENTAURI B l’esopianeta potenzialmente abitabile più vicino alla Terra. PROXIMA CENTAURI B è un’evoluzione di accordi. Ambienti sonori e ricordi confusi, che dall’inconscio permeano la nostra mente e le nostre orecchie e che man mano si ordinano fino a trovare un filo logico armonico attraverso il trombone.
TRAPPIST 1 E è un pianeta di tipo roccioso, che orbita intorno alla stella nana rossa ultrafredda TRAPPIST 1, distante circa 40 anni luce dal Sole. Per dimensione e composizione sembrerebbe essere il pianeta più simile alla Terra, con una superficie rocciosa e un atmosfera compatta, ma imprevedibile e inospitale. TRAPPIST 1 E alterna la tensione emotiva che scaturisce dalla consapevolezza di percepire qualcosa che potrebbe inevitabilmente succedere, contrapposta alla rassegnazione del riconoscere che quel qualcosa è già successo.
HD 40307 G è un pianeta extrasolare a 42 anni luce di distanza dalla Terra nella costellazione del Pittore. Considerando l’effetto serra provocato da un’atmosfera di tipo terrestre, la temperatura reale media sulla superficie viene stimata di poco inferiore a quella terrestre intorno ai 6°C. HD 40307 G è uno space-blues-siderale, con un nucleo caldo di trombone che scalda l’elettronica fredda e apparentemente inospitale.
GLIESE 667 CC orbita intorno alla nana rossa GLIESE 667 C, nella costellazione dello Scorpione. Si suppone che, a causa della radiazione ricevuta dal pianeta pari al 90% di quella ricevuta dal nostro pianeta, la temperatura possa essere simile ai valori terrestri e, di conseguenza, che il pianeta abbia concrete possibilità di avere acqua liquida in superficie e una temperatura media di circa 13°C. Drum machines e trombone descrivono paesaggi a cui siamo abituati.
TAU CETI E è una “super Terra” avente una massa oltre quattro volte quella terrestre e orbita attorno alla stella Tau Ceti. Vista la natura mastodontica del pianeta, abbiamo cercato di ricostruire TAU CETI E con solo l’utilizzo del trombone di Gianluca. Abbiamo campionato singole note di trombone ad altezze differenti, le abbiamo editate, tagliate, filtrate, destrutturate, ricostruite e poi ci siamo divertiti in fase di programmazione.
KEPLER 186 F prende il nome dal telescopio KEPLER mandato in orbita per la ricerca di pianeti simili alla Terra in orbita attorno a stelle diverse dal Sole. Insieme a GLIESE 667 CC, KEPLER 186 F fa parte dei primi pezzi realizzati e nati dalle prime sessioni di improvvisazioni registrate in studio.